Il dente segno dell'inconscio e del nostro femminile
Dedicato alla donna
Conferenza a cura di Michèle Caffin
Conservano la memoria degli eventi della nostra vita, portano traccia degli stati emotivi e rivelano i blocchi che portiamo nell'inconscio, in particolare riguardo al nostro femminile: sono i denti, cui la dottoressa Michèle Caffin - dentista, osteopata e agopuntore di fama internazionale nonché autrice di numerosi best seller - venerdì 25 marzo nell'auditorium di Palazzo dei Panni dedica una conferenza dal titolo «Il dente: segno dell'inconscio e del nostro femminile». La proposta è nell'ambito della rassegna «Dedicato alla donna», organizzata dall'assessorato alla cultura del Comune di Arco e dalla Biblioteca civica «Bruno Emmert» che in occasione della Festa internazionale della donna percorre gran parte del mese di marzo. L'inizio è alle 20.30, l'ingresso libero.
Oggi si parla molto delle parti del corpo come portatrici di messaggi della dimensione più profonda della mente. I denti non fanno eccezione: «Quando un dente ci duole spiega la dottoressa Caffin, autrice del libro «Quello che i denti raccontano di te» (Amrita Edizioni, 2006) sulle chiavi daccesso ai messaggi psico-emotivi di cui i denti sono depositari in realtà ci sta parlando di una parte di noi che non vogliamo o non sappiamo vedere».
Fondandosi su ricerche universitarie, sullosteopatia e sullagopuntura, questa famosa dentista francese (il cui libro, tradotto in tantissime lingue, in Francia è un best seller) ha scoperto che i denti conservano la memoria psico-emozionale della nostra vita: un mal di denti, quindi, è un messaggio ben preciso per portare alla nostra coscienza una faccenda irrisolta e nascosta nel subconscio.
Il dente, di fondamentale importanza nel rendere possibile all'uomo la parola, si erge tra le ossa e il sangue, tra la parte cristallizzata mentale maschile e il sangue segno della donna che porta la vita. Per parlare, infatti, è necessaria una testa per pensare, un cuore per avere una convinzione e una bocca con i denti per esprimersi.
organizzazione: Comune di Arco assessorato alla cultura - Biblioteca civica Bruno Emmert