Il filo racconta... da nord a sud
A due anni dal grande successo della prima edizione, tenutasi a Sanzeno in Val di Non con più di 1500 visitatori, la mostra «Il filo racconta ...da nord a sud» intende proseguire il viaggio tra le regioni italiane, dalla Sardegna fino in Trentino. Un viaggio di scoperta e di ricerca tra le più antiche tradizioni e lavorazioni del ricamo, con una nuova raccolta di lavori antichi provenienti da collezioni private.
Per questa edizione ancora più ricco e nutrito lelenco dei partecipanti, compresi un ospite illustre come PAROLIN, il mago dei disegni a punto croce e lAccademia Nazionale del punto croce, che, dopo aver visitato attentamente la prima edizione della mostra, non ha esitato a dare la propria disponibilità , avendo riscontrato la qualità dellesposizione e lottima organizzazione.
Lallestimento di questa edizione, negli spazi di Torre Mirana, nel cuore di Trento, intende rappresentare il prodotto locale attraverso una suggestiva scenografia. Particolari effetti luminosi esalteranno la bellezza e la ricchezza di questarte così antica, capace di emozionare il visitatore anche nel terzo millennio con la magia e lincanto delle opere esposte.
Unaltra interessante novità della seconda edizione è lintroduzione di pannelli descrittivi a fianco di ogni regione espositrice per raccontare la provenienza della tecnica locale anche attraverso le immagini.
OBIETTIVI. "Ricordare e rivivere unemozione del nostro passato. Lobiettivo del progetto è quello di creare dei momenti di laboratorio, aperti a tutti, che portino il pubblico a conoscere gli elementi fondamentali del ricamo, partendo dalle lavorazioni più antiche per giungere ai nostri giorni. Rispetto alla prima edizione, sono state inserite delle nuove tecniche che divulgheranno il sapere del ricamo delle varie regioni. Le associazioni ospiti organizzeranno visite guidate dai loro esperti e sarà loccasione di favorire anche una promozione del loro territorio da unangolazione inedita e privilegiata.
Obiettivo della mostra è di evidenziare come questa antica arte, attraverso un sapiente intreccio di fili, riesca a realizzare un manufatto artistico UNICO. Nonostante le nuove tecnologie ed i secoli passati, la tecnica rimane infatti uguale: la lavorazione è sempre artigianale ed esclusiva.
Il confronto e lo scambio culturale sono i cardini di questo evento e confermano il cammino intrapreso fin dalla prima edizione dove lincontro tra Trentino e Sardegna aveva suscitato grande interesse e partecipazione, anche grazie ai corsi di formazione.
COME. In un contesto particolare verrà dunque creato uno spazio in cui gli esperti nel settore mostreranno gli aspetti più significativi di questa antica tradizione. Ci sarà la possibilità di vedere e toccare con mano i tessuti e i vari filati; si potranno seguire dei video che illustrano le varie metodologie di esecuzione, passo a passo.
Altra novità di questa edizione lorganizzazione di corsi per bambini, con la creazione di un percorso a tema sulla storia del ricamo, giocando con fili, colori e semplici tecniche, componendo un pannello /quadro, che verrà poi esposto e inserito nel concorso dedicato appunto ai bambini dal titolo Giochiamo al filo.
A CHI È RIVOLTO. Si tratta di una manifestazione assolutamente trasversale, capace di catturare persone dogni età, status e interesse. Per il Trentino una possibilità unica di arricchimento culturale attraverso i preziosi saperi di un tempo, quelle arti femminili che oggi stanno rivivendo una stagione nuova, fatta di ricerca, piacere e consapevolezza. Ma la mostra si offre anche come un occasione per la città nel coinvolgere con le varie attività anche il turista di passaggio, offrendogli la possibilità di sperimentare una giornata diversa, ricca di fascino antico, di storia, di tradizioni.
MEETING DEL RICAMO. Allinterno della mostra un momento particolare sarà quello riservato, giovedì 24 luglio, al meeting del ricamo. A partire dallaffermazione di Henry Ford mettersi assieme è un inizio, rimanere assieme è un progresso, lavorare assieme un successo si è pensato di organizzare una giornata dedicata al ritrovo fra ricamatrici e appassionate di questarte, esperti di settore, esperti del tessile e del filato. Per offrire la possibilità di uno scambio culturale, con idee e nuovi progetti. Un confronto per crescere assieme, per condividere problematiche comuni e continuare un percorso formativo di scambio sulle varie tecniche. Si inizia alle ore 10, nel pomeriggio, alle 14.30, la presentazione delle novità sui tessuti da ricamo e i vari filati, alle ore 15.30 la presentazione progetto dedicato al bambino dominando.
CONCORSO FRIU. Anche per la seconda edizione verrà proposto a tutte le associazioni presenti nella mostra, il concorso FRIU, un acronimo che sta ad indicare fantasia, ricercatezza, innovazione, utilità nel ricamo. Il concorso nasce dal desiderio di stimolare le ricamatrici ad unire le varie tecniche e la propria bravura ad un tocco di freschezza, modernità e di utilità del ricamo per le esigenze dei giorni nostri. Le iscrizioni al concorso sono solo per le associazioni partecipanti al progetto «Il filo racconta ...da nord a sud». Alla chiusura della mostra si svolgerà la cerimonia di premiazione.
CHI PARTECIPA
Associazione TRADIZIONI PIEMONTESI Scuola per la salvaguardia e la diffusione del ricamo Bandera - Collegno (TO)
Associazione ITALIANA del PUNTO CROCE, Albinea RE
Associazione IL PUNTO ANTICO, San Giovanni in Persiceto (BO)
Accademia ARS-UMBRA PUNTO DERUTA, Perugia
Laboratorio - IL FILO RACCONTA, Trento
Laboratorio IL TEMPO E LO SPAZIO, Monserrato CAGLIARI
Laboratorio TESSILE ALICE di Rosalba Pepi, Castiglion Fiorentino AREZZO
Associazione MANUFACTA, Verona
MONTEFORTE RICAMA, Monteforte dAlpone (VR)
ARS PANICALENSIS ricamo a mano su tulle, Panicale Perugia
Renato Parolin, ideatore e disegnatore di punto croce
Associazione PORDENONE RICAMA, Pordenone
Associazione Ricami e Merletti della Campania, Napoli
Associazione culturale RICAMI A FILI TESI, Verona