Il grande cavallo blu

Spettacolo di lettura e sand art

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Il grande cavallo blu [ Biblioteca di Mezzolombardo]

Un giorno del 1973, un immenso cavallo blu, accompagnato da un corteo di malati e artisti, ha percorso le strade di Trieste. Era il simbolo di quel muro tra la città e l'ospedale che lo psichiatra Franco Basaglia voleva abolire.
LuHa vi racconta la sua storia nello spettacolo Il Grande Cavallo Blu.
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Paolo abita a Trieste ed è un bambino come tanti. Ma non ci sono molti bambini che abitano in un ospedale. Lui sì, abita al San Giovanni, dove i malati non hanno male al corpo, ma all’anima. I matti, dice il nonno, non sanno chi sono. Ma Paolo losa chi è, è il figlio della lavandaia, per questo abita lì.Ma molte cose stanno per cambiare nella vita di Paolo. Marco il suo cavallo è molto vecchio, e da poco in ospedale è arrivato un furgoncino che farà il lavoro alposto suo. Ed è arrivato anche un nuovo dottore in ospedale, si chiama Basaglia e dicono che con lui tutto cambierà.
Tratto dal bellissimo bellissimo libro di Irene Cohen-Janca edito da Orecchio Acerbo, lo spettacolo racconta la storia di Marco Cavallo, il grande cavallo blu che è divenuto il simbolo del diritto alla libertà dei malati di mente e che ancora oggi gira in lungo e in largo tutta l’Europa per parlare di coloro che hanno male all’anima.!
La performance di letture espressiva è integrata da proiezioni di sand art e da una colonna sonora appositamente selezionata che accompagnano lo spettatore in un continuo rimando ed interazione tra i piani narrativo, visivo ed uditivo.Viene ricreato ed evocato un mondo in cui parole, immagini e suoni si intrecciano per condurci all’intero dell’atmosfera poetica dell’opera.
Alla voce di Ornela Marcon si uniscono le creazioni della sandartist Nadia Ischia. La “Light Box" di Nadia è una tecnica di disegni di sabbia su pannello luminoso. Illustrazioni animate prendono vita durante la lettura, creando emozionanti suggestioni.

Costi

Entrata libera