Il grande dizionario della Metamedicina
La Biblioteca del benessere
L'assessorato alla cultura del Comune di Arco propone, all'interno de «La Biblioteca del Benessere», la speciale anteprima della conferenza di Claudia Rainville che venerdì 24 settembre alle ore 20.30 all'auditorium di Palazzo dei Panni presenta - prima data italiana - il suo nuovo libro: «Il grande dizionario della Metamedicina». I posti sono limitati, l'ingresso gratuito.
Questo metodo ricerca le cause psicologiche delle malattie o degli scenari che si ripetono nella vita di una persona, insegna a superarli ed a trasformarli nel profondo, per ottenere così una vera guarigione. «Guarire l'anima dice Claudia Rainville significa aiutare la persona che ci consulta a comprendere la lezione che deve integrare per la sua evoluzione».
Claudia Rainville
Fondatrice del metodo Metamedicina e delle Edizioni FRJ, esperta psicoterapeuta, conferenziera in campo internazionale e autrice di molti libri, Claudia Rainville possiede innegabilmente una grande conoscenza dell'animo umano e delle sue sofferenze. Nata in Québec il 9 maggio 1951, Claudia Rainville è la minore di una famiglia di otto figli. Ha studiato Microbiologia Medica e, dopo dieci anni di lavoro in ambito ospedaliero, la sua ricerca del "meglio-vivere" la conduce ad esplorare diverse scuole di pensiero, sia occidentali che orientali, dove frequenta i più grandi maestri conoscitori dell'Essere. Integrando con successo questi nuovi apprendimenti nella sua vita, diviene lei stessa un'esperta nel campo del "meglio-vivere", nel quale opera da più di venti anni.
Che cos'è la metamedicina?
Il termine "Metamedicina" è formato dal prefisso greco meta, che significa "andare al di là". Al di là della fisica non c'è la metafisica, al di là del conscio non c'è l'inconscio, e al di là del conosciuto non c'è l'ignoto? La Medicina e la Metamedicina potrebbero essere paragonate ad un iceberg. La Medicina si occupa della parte emergente dell'iceberg, poiché prende in considerazione i sintomi che affliggono l'organismo umano. Essa interviene sulle manifestazioni coscienti, misurabili ed oggettive, per correggere l'anomalia, attenuare il dolore o eliminare l'agente causale (virus, batteri, cellule maligne) con farmaci, trattamenti o interventi chirurgici.
La Metamedicina si occupa invece della parte sommersa che corrisponde allo sconosciuto, all'ignoto, per tentare di scoprire qual è l'evento, vissuto o sperimentato dalla persona, che ha dato origine al sintomo che la affligge. La Metamedicina non fa diagnosi, non prescrive farmaci, né alcun tipo di trattamento. Essa agisce sulla sfera emozionale, aiutando il soggetto a liberarsi dalle emozioni che lo fanno star male e che, spesso, danno origine a disturbi psicosomatici. La Medicina allopatica, o classica, non stenta a riconoscere che l'80% delle malattie sono di origine psicosomatica, ed è appunto sull'aspetto psicosomatico della malattia che interviene la Metamedicina.
La Medicina allopatica, che è soprattutto una medicina maschile, è essenziale quando si deve intervenire su un problema concreto, come un trauma, un'urgenza, una crisi acuta, per migliorare la funzione di un organo, ecc. Ma quando la causa è astratta, la medicina maschile trova ben presto i suoi limiti. La Metamedicina, che è soprattutto una medicina femminile, ha anch'essa i suoi limiti: nei casi in cui, per migliorare la funzionalità di un organo, è necessario un intervento chirurgico o l'applicazione di una protesi, la medicina maschile riacquista il suo posto. Si può così facilmente riconoscere la complementarietà dell'una di fronte all'altra. Rinnegare una a beneficio dell'altra, significherebbe sacrificare un emisfero del nostro cervello a beneficio dell'altro. I nostri due emisferi insieme, hanno maggiore capacità di ognuno di essi separatamente.
organizzazione: Comune di Arco assessorato alla cultura - Biblioteca civica Bruno Emmert