Il grido

La Rassegna "Lunedì cinema" prosegue con un film di Michelangelo Antonioni, dedicato alla diva Maria Luisa Mangini, che ha vissuto per quasi quarant'anni in Trentino.

Cinema
Locandina " Il grido" [ Uff. stampa dei comuni di Arco e di Riva del Garda]

Poco amato in patria all'epoca (1957), nonostante il Gran Premio della critica al X Festival di Locarno, ma acclamato all'estero (specie in Francia), «Il grido» di Michelangelo Antonioni è la proposta per lunedì 2 novembre della rassegna Lunedì Cinema, il cui primo ciclo tematico, «Chiamatemi divina: Dorian Gray», è dedicato ad una diva meravigliosa e pressoché dimenticata, al secolo Maria Luisa Mangini, che ha vissuto per quasi quarant'anni in Trentino. Accanto a lei, Steve Cochran, Alida Valli, Betsy Blair, Gabriella Pallotta. La proiezione è all'auditorium del Conservatorio a Riva del Garda con inizio alle ore 21.
Aldo (Steve Cochran) convive con Irma (Alida Valli), il cui marito è emigrato da molti anni all'estero, e con lei ha avuto una bambina. Quando giunge la notizia della morte del marito, Aldo vorrebbe sposarla, ma lei confessa di non amarlo più e di avere da tempo una relazione con un altro uomo. Incapace di sopportare il terribile colpo, Aldo lascia il lavoro ed il paese e, accompagnato dalla bambina, comincia un vagabondaggio alla ricerca di un lavoro e di una nuova vita. Visita la fidanzata di un tempo, Elvia, che aveva lasciato per Irma, e con la quale forse potrebbe essere possibile ricominciare da capo. Ma la presenza della sorella più giovane ed esuberante, Edera, che suscita il suo interesse, lo spinge ad andarsene, prima di dare un nuovo dispiacere ad Elvia.
In seguito incontra Virginia (Dorian Gray), un'attraente vedova che gestisce un distributore di benzina, con la quale scatta un'immediata, reciproca attrazione. Si ferma un po' da lei, ma la presenza della bambina impedisce che nasca una relazione duratura. Rimandata la figlia da Irma, Aldo prosegue ancora il proprio vagabondaggio senza meta e incontra un'altra donna interessante, Andreina, da cui però si allontana non appena scopre che si mantiene prostituendosi. Fallita la sua ricerca di un nuovo inizio altrove, torna al paese da cui era partito, dove intravede Irma, serena, con il bambino che ha avuto dall'altro uomo, e si rende conto che qui non c'è posto per lui. Raggiunge la fabbrica in cui lavorava, ora deserta perché è in corso una dimostrazione popolare, sale su una torre e si lancia nel vuoto. Unica spettatrice del suo tragico gesto finale è proprio Irma.
Lunedì Cinema
Realizzato dal centro culturale La Firma in collaborazione con la Federazione Italiana Cineforum per la cura di Ludovico Maillet, Lunedì Cinema è un cineforum pensato come un’occasione di confronto, per una lettura più approfondita di un film, di un regista o di un genere cinematografico, ma soprattutto per incontrarsi, parlare di cinema e scambiare opinioni. Il calendario è stato selezionato per sorprendere e incuriosire un pubblico ampio: infatti, come tradizione, sono proposti cicli diversi, caratterizzati da temi specifici, che consentiranno di approfondire la conoscenza del cinema, delle sue espressioni e della sua storia.

Costi

L'ingresso avviene con tessera FIC (sottoscrivibile la sera della proiezione, al costo di 12 euro, 5 euro per gli studenti fino ai 25 anni d'età), valida per l’intera stagione.


organizzazione: Centro culturale La Firma in collaborazione con la Federazione Italiana Cineforum