Il jazz: tra improvvisazione e struttura

Incontri e convegni , Musica , Musica classica
Roberto Cipelli - musicista [ www.conservatorio.tn.it]

Il Prof. Roberto Cipelli affronterà alcuni aspetti tecnici del jazz, in particolare sui processi compositivi, dove la conoscenza approfondita delle tecniche consente ampi orizzonti improvvisativi.

Nell’incontro, intitolato appunto “Il jazz: tra improvvisazione e struttura”, lo stesso Cipelli farà anche alcuni esempi suonati che consentiranno un ascolto e un apprendimento esauriente su una tematica, la composizione jazzistica, ancora poco conosciuta.

Roberto Cipelli con diverse formazioni, alcune delle quali lo vedono come leader, ha al suo attivo più di 800 concerti e oltre 80 dischi. Nel 1982 incontra il trombettista Paolo Fresu con il quale fonda un quintetto che ancora oggi è concertisticamente attivo dopo quasi trent’anni anni d’intensa attività in tutto il mondo, e unanimemente considerato dalla critica come uno dei gruppi di jazz più interessanti nel panorama internazionale. Ha collaborato e collabora con molti tra i più rappresentativi musicisti italiani e stranieri (tra i più importanti Dave Liebman, Sheila Jordan, Tom Harrell, Steve Lacy, Airto Moreira, John Abercrombie, Gianluigi Trovesi, Bruno Tommaso, Tiziana Ghiglioni, Dieter Ilg, Billy Drummond, Gil Goldstein, Maria Schneider) sia in Italia che all’estero, (Germania, Spagna, Francia, Olanda, Svezia, Norvegia, Svizzera, Turchia, Canada, Australia, Belgio, Slovenia, Austria, Lussemburgo, Portogallo, Azzorre, Africa, Brasile, Uruguay, Russia, India, Indonesia, Thailandia ….) spesso partecipando a trasmissioni radiofoniche e televisive.

Ha una corposa esperienza nel campo della didattica e dal 2007 è titolare della cattedra di Jazz presso il Conservatorio “Bonporti” di Trento. È attualmente direttore artistico dei Seminari e del Festival “Nuoro Jazz”.

Costi

Ingresso libero


organizzazione: Conservatorio di musica F.A. Bonporti