Il laboratorio delle idee. Figure e immagini del '900

Mostra

Dal 23 novembre nuovo allestimento de "Il Laboratorio delle idee. Figure e immagini del '900" Capolavori dalle raccolte permanenti del Mart

Il 2005 è l'anno nel quale il Mart si dedicherà in particolare alla valorizzazione dell'arte italiana del secondo dopoguerra. Dal 23 novembre 2004 fino al 19 giugno 2005, il pubblico potrà ammirare nella galleria A del secondo piano del Mart opere di importanti artisti italiani attivi dagli anni Cinquanta: da Fontana a Burri, da Afro a Nunzio, da Novelli a Merz, da Kounellis a Boetti, da Marisaldi a Ontani.
La collezione permanente del Mart, che conta oggi più di 10.000 opere d'alta qualità artistica, è uno dei punti di forza del museo di Rovereto, inaugurato nel dicembre del 2002: la quantità di opere acquisite, o presenti come depositi a lungo termine, permette ogni anno di rinnovare e variare il percorso espositivo della permanente, stimolando la curiosità dei visitatori.
La raccolta si è ampliata nel 1997 con la collezione di Augusto Giovanardi, per poi arricchirsi con il deposito Panza di Biumo nel 1999, e, negli anni più recenti, con il contributo di collezionisti privati e fondazioni pubbliche particolarmente sensibili alla valorizzazione dell'arte moderna e contemporanea (Vaf Stiftung, Collezione Accornero, Collezione Grassi, Collezione Ileana Sonnabend, Fondazione Alberto Burri, Fondazione Lucio Fontana, Fondo Sandretti del 900 russo, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, deposito Paolo Della Grazia etc).
La collezione, come in passato, costituirà un punto fondamentale per l'attività d'educazione permanente, costituita da progetti didattici rivolti alle scuole, all'Università e al pubblico adulto. Progetti che promuovono esperienze capaci di sviluppare competenze artistiche, sociali e trasversali per accedere alla comprensione di forme significative della nostra cultura.

A partire dal luglio 2005, in questi spazi troverà collocazione, con un display rinnovato, un'ampia selezione delle migliori opere della VAF Stiftung, che anche in questo caso punterà sull'arte italiana dagli anni '50 in poi. Il nuovo allestimento sarà curato da Ewelyn Weiss e dagli autori del catalogo generale della grande collezione (oltre 1000 opere) di proprietà della VAF Stiftung, dal 2004 gestita direttamente dal Mart.

Dal mese di maggio nella galleria B del secondo piano, conclusa la mostra all'Ermitage che prevede il trasferimento di oltre 60 capolavori del Mart (dal futurismo all'astrattismo) verrà riallestita invece la sezione del primo '900, con una messa a fuoco - per un periodo di circa 6 mesi - sulla collezione Giovanardi, che per l'occasione verrà esposta nella sua interezza, secondo gli accordi sottoscritti con la famiglia ancora nel 1997.

Accanto a questo nuovo display, sempre nelle sale del 2° piano, troverà spazio idoneo il ciclo delle cosiddette mostre-dossier, che presenteranno aspetti inediti della collezione permanente. Queste piccole esposizioni, come sperimentato con grande successo nel corso del 2004 con il lavoro di Giulio Paolini, creeranno situazioni di "dialogo" tra artisti contemporanei e la collezione storica, e proporranno un confronto critico assai interessante sulla relazione passato/ presente. Lo sforzo progettuale dedicato all'inserimento di mostre aventi carattere temporaneo all'interno della Permanente ha come altro primario obiettivo quello di indurre il pubblico ad una sempre maggiore familiarità con il ricco patrimonio artistico presente al Mart.


organizzazione: Mart