Il libro del tè - un incontro sull’estetica giapponese con Gian Carlo Calza

Il libro del tè (1906) di Okakura Kakuzo (1862-1913) 

Incontri e convegni , Presentazione libro

Il libro del tè (1906) di Okakura Kakuzo (1862-1913) è divenuto negli anni un classico dell’incontro tra Oriente e Occidente ed è stato molte volte tradotto. Nonostante il titolo, il libro non va considerato un manuale sul tè.

È piuttosto un inno alla cultura, all’estetica, allo spirito del tè quale simbolo, paradigma, vessillo dell’anima asiatica.

Venne scritto da un appassionato ricercatore giapponese, lo scopo della cui esistenza fu di rinnovare e diffondere i valori dell’Oriente nel momento in cui il suo stesso paese sembrava volerli rinnegare per quelli occidentali.

La nuova edizione, tradotta, curata e commentata da Gian Carlo Calza contiene un ricchissimo apparato di note che spiegano i contenuti del libro che l’autore aveva omesso di illustrare, e che le varie edizioni internazionali hanno solo limitatamente trattato.

Inoltre ha una postfazione in cui viene ricostruita l’esistenza di Okakura in riferimento alla sua missione interculturale e allo sviluppo della spiritualità universale attraverso l’estetica e la pratica del tè come stile di vita.

Okakura visse in Giappone in un periodo di grandi idealità e di radicali trasformazioni individuali e sociali tra lo sbigottimento per la forza dell’Occidente e l’ansia d’imitazione. Scrisse Il libro del tè al culmine degli opposti movimenti dell’occidentalizzazione del suo paese e della diffusione in Occidente dello spirito orientale, con la sua arte e i suoi valori religioso-filosofici.

È chiaro che per resistere alle complessità di un compito come questo e alle forze in gioco erano richieste una genialità fuori del comune e una profonda conoscenza di entrambi gli universi culturali, ma soprattutto un amore senza condizioni per il sapere e per lo sviluppo dell’individuo e della società

.Nel caso di Okakura questo amore prese la forma dell’arte e fece di lui una figura eccezionale nella storia dell’incontro-scontro tra Oriente e Occidente all’epoca delle trasformazioni moderne di entrambi. A considerarla retrospettivamente, la formazione di Okakura sembra essere stata un percorso programmato passo per passo per rispondere allo scopo che sarebbe divenuto quello della sua esistenza. Il libro del tè è anche il fil rouge che lega una vita esemplare al proprio destino interiore: una suggestione archetipica per ciascuno di noi, oggi e sempre

Gian Carlo Calza insegna Storia dell'arte dell'Asia Orientale all'Università Ca' Foscari di Venezia e dirige «The International Hokusai Research Centre». È stato consulente scientifico di alcune delle piú importanti esposizioni d'arte orientale in Italia, come ‘7000 anni di Cina’ al Palazzo Ducale di Venezia nel 1983. Nel 1997 ‘Tanaka Ikko.

La grafica del Giappone’ al PAC, e nel 1999 ‘Hokusai. Il vecchio pazzo per la pittura’ al Palazzo Reale di Milano. Oltre ai cataloghi di quelle e altre mostre, è autore di saggi critici sull'arte dell'Asia Orientale classica e moderna, ‘L'incanto sottile del dramma no’ 1975; ‘Stampe popolari giapponesi’, 1979; ‘Hokusai.

Le cento vedute del Fuji’, 1982; ‘Hokusai Paintings’ 1994; Imai, 1998. Per Einaudi è uscito ‘Stile Giappone’ mentre è da poco in libreria un lavoro dedicato alla grafica giapponese.

Costi

Per partecipare è necessario prenotare scrivendo a info@libreriarcadia.com .

Verrà richiesto un contributo di 3€ a partecipante che sarà interamente rimborsato in caso di acquisto, durante la serata, del libro presentato