Il meleto di Tolstoj

Mostra

Le mele trentine protagoniste di una storia che sfida il tempo. I rapporti fra la Val di Non e la regione di Tula, sede della dimora storica dei Tolstoj e del loro meleto giardino. Una mostra da non perdere...

Gli eventi, come la vita, possono avere origini casuali. L'evoluzione invece è frutto di scelte e volontà a fronte delle tante e diverse situazioni che si incontrano” (Ugo Winkler).
Nasce così, in modo casuale, il rapporto fra il Trentino austro-ungarico e la Russia zarista dei conti Tolstoj. La madre di Lev Tolstoj ordina in grande quantità alberelli di mele dal Trentino-Alto Adige, all’epoca il Tirolo del Sud, per dar vita ad un magnifico giardino. Nel 1928 per interessamento di Corrado Alvaro, il meleto di Jasnaja Poljana nella regione di Tula viene ufficialmente dichiarato “bene culturale e patrimonio storico dell’umanità”. Da qui in poi il caso lascia spazio alle scelte e alla volontà. Dopo oltre un secolo, per sostituire le piante vittima dei rigidi inverni russi, le istituzioni locali si rivolgono ancora una volta al Trentino. Nella primavera del 2009 dalla Val di Non partono le stesse varietà di mele di un tempo, ormai coltivate solo da tecnici ed appassionati vivaisti, per ripristinare la composizione varietale originaria del giardino.
Con la rassegna “Il meleto di Tolstoj. Dalla Val di Non a Tula” Palazzo Roccabruna rende omaggio ad un’iniziativa che testimonia la volontà di mantenere in vita un legame culturale ed ideale alimentato dalla qualità della nostra frutticoltura.

Camera di Commercio I.A.A. di Trento
ARCI di Trento
Provincia Autonoma di Trento

In collaborazione con
Istituto Agrario di San Michele all’Adige – Fondazione E. Mach
Associazione Produttori Ortofrutticoli Trentini