Il melo gentile

Teatro

Arriva il Barbatàngheri

Dottor Bostik (Torino)
Il melo gentile
Testo e animazione: Dino Arru
Regia: Silvano Antonelli e Dino Arru
Voce narrante e musiche originali: Silvano Antonelli
Fonte "L’Albero" di Shel Silverstein

Lo spettacolo narra di un bambino e di un albero: l’albero si innamora del bambino, il bambino si innamora dell’albero. Il bambino gioca con le sue fronde, si arrampica sul suo tronco, dondola sui suoi rami. L’albero gli offre le sue mele, lo ripara alla sua ombra .
Il bambino cresce, diventa uomo e i suoi bisogni si fanno sempre più diversi; l’albero invece è sempre lì, immutabile e disponibile: gli dà le sue mele perché possa ricavarne denaro, gli dà i rami per costruire la sua casa e proteggere e riscaldare la sua famiglia, gli dà il tronco per soddisfare le sue esigenze di libertà le sue scoperte.
L’uomo e l’albero, che sono entrambi parte della natura, potrebbero vivere sentimenti reciproci e profondi quali felicità, tristezza, amore, generosità ma l’equilibrio è stato alterato. Così l’amore incondizionato, cioè la capacità di donare e accettare l’Altro in qualsiasi fase della sua vita è rimasto prerogativa di pochi: degli unici veri Eroi dei nostri tempi.

Shel Silverstein, americano anticonformista, poeta, musicista, vignettista, autore di canzoni per Mick Jagger e di musiche per film di Dustin Hoffman, è autore e illustratore del delicato racconto a cui è ispirato lo spettacolo, racconto che ha venduto oltre cinque milioni di copie ed è stato tradotto in venticinque paesi del mondo. Come in esso sono espressi grandi concetti in modo semplice ed efficace, così nella trasposizione scenica il linguaggio parlato è ridotto all’essenziale e la comunicazione è prevalentemente affidata all’animazione a vista di marionette scolpite in legno, agli elementi scenografici in continua trasformazione e alla musica


organizzazione: Biblioteca Intercomunale Alopiano Paganella Brenta