Il mio mondo: reale o immaginario

Mostra

Nella galleria civica «Craffonara» ai giardini di Porta Orientale un’esposizione a cura di Monia Di Mauro è dedicata a tre artisti che mettono a confronto la loro attività artistica e la loro visione del reale. La mostra «Il mio mondo: reale o immaginario», proposta dal Gruppo Amici dell’Arte con opere dei suoi tre soci Candido Bonora, Mario Colombelli e Paolo Malossini, inaugura sabato 20 aprile alle ore 18.

Una visione personale, autentica e originale, che tenta di guidare lo spettatore alla scoperta della realtà attraverso forme e colori unici che attraggono l’attenzione di chi guarda, spingendo a porsi domande riguardo al proprio vissuto.

Candido Bonora nasce nel 1938 a Cologna; a 14 anni inizia a lavorare come falegname e all’interno della falegnameria scopre la propria passione per il legno e la scultura. La maggior parte delle sue opere sono in legno di ulivo, che per le sue venature regala movimento ed espressività; l’oggetto preferito e più indagato è il corpo umano, la sua emotività che culmina nel movimento. Sembra di trovarsi di fronte ad opere di arte primitiva: la poca cura dei dettagli la scarsa dovizia di particolari rendono queste opere uniche.

Mario Colombelli, pittore, scenografo e insegnante, è nato a Gorgonzola e si è trasferito a Lasino nel 1977. Ha frequentato il liceo artistico e l’accademia di Brera, dove è stato notato dal critico Degrada che lo ha guidato nei suoi primi anni di attività. Quello che colpisce di questo pittore è la sua evoluzione artistica: inizialmente si può definire futurista, che con un sapiente utilizzo dei colori crea artifici ottici che regalano movimento alla composizione. Oggi le sue opere sono propriamente figurative, paesaggi ma anche figure umane, soprattutto donne, rappresentate con cura dei dettagli e che esprimono emozioni intense e travolgenti

Paolo Malossini, nato a Riva del Garda, è autodidatta; ha avuto la fortuna di «respirare» arte fin da giovane grazie alla frequentazione di Casa Artisti a Canale e alla personale amicizia con Gianfranco Minelli. È un artista giovane, dato che ha iniziato a dipingere nel 1992. La sua arte può essere definita geometrica: tutto ciò che lo circonda viene riprodotto attraverso forme geometriche e stilizzate. A colpire è anche il colore, luminoso e acceso, che per scelta personale utilizza puro, mai mescolato; soprattutto utilizza i colori primari, creando accostamenti di grande impatto e forte luminoso.

La mostra curata rimane aperta al pubblico fino al 7 maggio, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.