Il monastero delle Servite ad Arco e la sua fondatrice
Pagine del Garda
In occasione del trecentesimo anniversario della morte della fondatrice Arcangela Biondini, «Pagine del Garda» - la rassegna delleditoria gardesana che si svolge al Casinò di Arco - propone sabato 24 novembre la presentazione della pubblicazione «Il monastero delle Servite ad Arco e la sua fondatrice» (ed. Il Sommolago, 2012), ricerca di Graziano Riccadonna e Ivana Franceschi sul ruolo del monastero nella storia di Arco. La presentazione è degli autori e della teologa napoletana Adriana Valerio, che tanto studio ha dedicato alle figura di questa mistica, riconoscendole un ruolo di primo piano nella storia della Chiesa. L'inizio è alle ore 16; l'ingresso libero.
Lo studio di Graziano Riccadonna e Ivana Franceschi (uscito sul numero 2 del 2012 della rivista Il Sommolago) indaga in particolare circa la funzione del monastero delle Serve di Maria (o delle Servite) quale istituto scolastico: dall'educandato delle origini origine, sorto proprio per iniziativa della fondatrice, fino alla scuola pubblica, le «scuole femminili» che molti ad Arco ancora oggi ricordano.
Di rilievo la presenza della teologa Adriana Valerio, da più di ventanni impegnata nel reperire fonti e testimonianze per la ricostruzione della memoria delle donne nella storia del Cristianesimo. Tra le prime italiane laureate in Teologia, ha posto alla fine degli anni Ottanta la questione della storia dellesegesi femminile, divenendo una delle più riconosciute esperte nel campo.
«Pagine del Garda» è organizzata dall'associazione culturale «Il Sommolago» (coordinamento di Marialisa Viaro in collaborazione con Saveria Carloni e Sergio Righi) e da AltoGardaCultura, il Servizio di Attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda.
Adriana Valerio
Laureata a Napoli in Filosofia nel 1975 e in Teologia nel 1982, dopo la Licenza a Fribourg in Svizzera, è docente di Storia del Cristianesimo e delle Chiese alla facoltà di Lettere e Filosofia della Federico II di Napoli. Dal 2001 al 2003 è stata delegata ONU nelle sedi di Ginevra e di Vienna e responsabile dei rapporti internazionali per conto della St. Joans International Alliance e ha diretto per tre anni (dal 1998 al 2002) il Centro Adelaide Pignatelli per la ricerca storico-religiosa delle donne (Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa). Consigliera presso la Consulta regionale femminile della Regione Campania, è stata inoltre Promotrice dellAgreement Socrates-Erasmus tra la Federico II e lInstituto de Estudios de la Mujer, Universidad di Granata, Spagna (1999-2008). Dal 2003 al 2007 è stata presidente dellAFERT, l'associazione femminile europea per la ricerca teologica, e attualmente è presidente emerito della Fondazione Valerio per la storia delle donne.
Con la Fondazione ha avviato quattro progetti internazionali che coinvolgono studiosi da tutto il mondo impegnati nella ricostruzione dellidentità storica e religiosa delle donne: l«Archivio per la storia delle donne», che intende perseguire lobiettivo di offrire fonti, documenti e discussioni sulla storia delle donne; «Le donne e i luoghi della memoria», per una più approfondita conoscenza l'interno delle città storiche delle tante istituzioni fondate o guidate da donne; «Donne e potere a Napoli, dagli Angioini allUnità dItalia», per offrire un contributo storico sul ruolo delle regine e sulla partecipazione delle donne allesercizio del potere nella realtà partenopea; e «La Bibbia e le donne, in 4 lingue», che intende studiare la Bibbia e la storia delle sua ricezione relativamente al rapporto delle donne con il testo sacro. Questultimo progetto in particolare si propone una rilettura della Bibbia e della sua influenza nella storia dellOccidente, relativamente al ruolo e allidentità delle donne. Molte le conferenze di Adriana Valerio in Italia e allestero (Svizzera, Germania, Belgio, Svezia, Spagna, Francia, Inghilterra, Olanda, Ungheria, Repubblica Ceca, Bulgaria, Austria, Cuba).
organizzazione: Comune di Arco - Associazione Il Sommolago - Servizio Attività Culturali Intercomunale di Arco e Riva del Garda