Il nuovo allestimento del Castello di Stenico: approfondimenti
Sabato 13 giugno a partire dalle ore 14.30 il Castello di Stenico sarà in festa per la presentazione di due nuove importanti sezioni del nuovo allestimento museale. Si tratta della sala dedicata alla ricostruzione del recinto presbiteriale, risalente all VIII sec. d.C., della cappella di San Martino, e della ricca collezione di campane conservate presso il castello.
Sono previsti gli interventi della professoressa Silvia Lusuardi Siena, docente presso lUniversità Cattolica del Sacro Cuore di Milano e delle dottoresse Elisabetta Neri e Chiara Moser. Per loccasione si terrà anche un particolare concerto di campanine, proposto dalla scuola campanaria bergamasca di Roncobello. Il nuovo percorso museale, inaugurato la primavera scorsa, configura il Castello di Stenico come il museo dellantico artigianato artistico. Oltre 1300 i pezzi esposti in 24 sale , con manufatti in ferro battuto (da forzieri a serrature, chiavi, ringhiere e insegne) in legno dipinto e intagliato, utensili in rame utilizzati soprattutto in cucina, cassoni nuziali rinascimentali e mobilio barocco finemente lavorato, stufe a olle, armi da caccia e orologi, pregevoli dipinti, e la sezione archeologica fanno del maniero che domina le Giudicarie un tesoro tutto da scoprire.
Questo il programma della giornata:
ore 14.30 Saluti di benvenuto
ore 14.40 L'arte antichissima del fonder campane
prof. ssa Silvia Lusuardi Siena e dott. ssa Elisabetta Ner, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano
ore 15.00 I rintocchi della fede. La raccolta di campane conservate presso il Castello di Stenico
dott. ssa Chiara Moser
ore 15.20 Il recinto presbiteriale (VIII sec. d.C.) della Cappella di San Martino nel castello di Stenico
prof. ssa Silvia Lusuardi Siena, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano
ore 15.45 Suonate per campane, concerto di "campanine"
Scuola Campanaria di Roncobello (Bg)
ore 16.30 Brindisi e visite guidate alle collezioni del Castello
organizzazione: Castello del Buonconsiglio Monumenti e collezioni provinciali