Il popolo numerato
Civili trentini nel Lager di Bolzano. 1944-1945
Presenteranno l'opera Giovanni Tomazzoni (Laboratorio di storia di Rovereto), Bartolomeo Costantini (procuratore del Tribunale militare di Verona), Carlo Romeo (storico bolzanino).
Intermezzi musicali di Federico Scarfi.
ll popolo numerato è il punto di arrivo di una lunga stagione di ricerca del Laboratorio di storia di Rovereto rivolta alla seconda guerra mondiale. Una stagione che ha avuto inizio con il Diradarsi dell’oscurità (2009/2010), la trilogia che racconta per immagini e memorie la storia del Trentino e dei trentini durante quel conflitto, e che si è poi dedicata ai civili deportati in Germania, ricostruendone le biografie in Almeno i nomi (2013).
Ora si può indicare – con accettabile grado di approssimazione - la consistenza numerica complessiva della deportazione trentina:
- Deportati oltralpe: 205 (di cui 52 transitati dal lager Bolzano)
- Rimasti a Bolzano: 160
- Complessivamente 365
Il lager di Bolzano rappresenta dunque uno snodo cruciale nella vicenda della deportazione dei trentini (da qui la necessità di concludere la ricerca).
A differenza dei deportati oltralpe, individuare quelli “rimasti” a Bolzano e ricostruirne le biografie si è rivelato un compito piuttosto arduo: la scarsità di documenti “ufficiali”, la percezione diffusa nei superstiti di aver patito un trattamento meno disumano rispetto a quello inflitto ai deportati oltralpe, e, non ultimo, una certa difficoltà per i trentini nel fare i conti con un periodo pieno di ambiguità e di “zone grigie”, hanno portato la ricerca su un terreno difficile, talvolta scivoloso.
L’opera presenta un tassello della nostra storia, se non risolto, indagato con un approccio più sereno e obiettivo rispetto a quanto è stato scritto e detto (o non detto) finora.
Le 160 schede biografiche, 130 delle quali corredate da fotografia, costituiscono un corpo di altrettante vicende individuali e ciascuna di esse declina in modo di volta in volta diverso alcuni tratti che le contraddistinguono sia pure in misura variabilissima: l’opposizione al nazifascismo, l’emarginazione, l’emigrazione prima e dopo la deportazione, il ruolo femminile, e via dicendo. In definitiva uno spaccato della nostra storia recente, ingiustamente trascurato, spesso non compreso o male interpretato.
organizzazione: Presidenza del Consiglio provinciale di Trento.