Il pranzo di Babette
Danimarca, 1987 Durata: 103'
Al servizio di due vecchie signorine norvegesi, Babette Hersant, cuoca francese emigrata, spende una forte somma vinta alla lotteria per allestire un pranzo per dodici persone che è un'opera d'arte gastronomica. Tratto da un racconto (nel volume Capricci del destino, 1958) di Isak Dinesen, pseudonimo di Karen Blixen, è un piccolo gioiello di delicata grazia e di struggente eppur serena malinconia. Ottimo esempio quasi come The Dead di Huston di adattamento cinematografico. Oscar per il miglior film straniero.
Il pranzo di Babette, considerato un classico sia dai cinefili che dai cultori della buona tavola, non è soltanto la testimonianza più sobria del rapporto psico/fisico tra cibo e cinema ma è anche la messa in scena di un conflitto generazionale e territoriale. Un incontro-scontro tra due civiltà diverse, tra due visioni della vita diametralmente opposte, che trovano però un momento di comunione e di intesa a tavola. Il film apparecchiato con semplicità permette agli invitati/spettatori di saggiare la prelibata sceneggiatura, di gustarne a fondo il delicato sapore poetico e di esaltarsi alla vivace freschezza dei dialoghi.
Per i vini si ringrazia la Cantina "Previs" di Lasino
INTERPRETI PRINCIPALI: Stéphane Audran, Jarl Kulle, Bodil Kjer, Birgitte Federspiel - REGISTA: Gabriel Axel
organizzazione: Associazione culturale Mercurio - la Condotta Slowfood Alto Garda