Il ritratto di Dorian Gray
Operetta/Musical 2005/2006
Teatro Bellini Teatro Stabile di Napoli
Il ritratto di Dorian Gray
liberamente tratto dal romanzo di Oscar Wilde
ideazione e libretto di Tato Russo
con Tato Russo, Michel Altieri, Irene Fargo
musiche di Mario Ciervo e Tato Russo
arrangiamenti e orchestrazione Giovanni Giannini
scene Uberto Bertacca
costumi Giusi Giustino
coreografie Aurelio Gatti
L'aspetto più interessante del musical moderno è permettere ai mezzi espressivi della musica, del canto, della recitazione, della messinscena di raccontare una storia che catturi lo spettatore, proiettandolo in una nuova realtà, come in un film a teatro. Il ritratto di Dorian Gray, oltre all'indubbio valore letterario, possiede un proprio fascino melodrammatico, che nasce dall'intreccio tra le riflessioni estetiche del protagonista e l'invenzione narrativa tra le più attuali. Un ritratto che invecchia e un giovane di straordinaria bellezza che attraversa i decenni senza veder mai sfiorire la propria gioventù grazie ad un misterioso patto col diavolo che lo trasforma in un automa incapace di provare qualsivoglia sentimento, lontano com'è dai limiti che definiscono l'umanità di un essere vivente.
Dopo "Masaniello", "Viva Diego", "I promessi sposi", Tato Russo fa rivivere in questa sua trasposizione musicale uno dei più importanti romanzi della letteratura moderna perché ha rappresentato uno spartiacque fra due secoli, ma anche fra due modi e mondi letterari conseguenti.
Accolto al suo debutto al Teatro Bellini di Napoli nel Novembre 2002 da un calorosissimo successo di pubblico, con all'attivo sette nominations per gli Italian Musical Awards 2004, lo spettacolo, al quarto anno di repliche, si avvale di una compagina di interpreti di grande livello e completezza, capace di esprimersi con la medesima credibilità recitando con il corpo, il canto, la parola. L'allestimento è sontuoso, ricco di suggestioni gotiche e decadenti; le musiche, firmate da Mario Ciervo e Tato Russo, autore anche del libretto, riprendono sonorità pucciniane e debussiane, con richiami al pop e al blues.
Tato Russo, nei panni di Lord Henry Wotton, conduce le trame dello spettacolo e dà magistralmente voce agli aforismi di Oscar Wilde; il personaggio di Dorian Gray è interpretatto da Michel Altieri, già protagonista de "I Promessi sposi" nel 2000, vincitore del Premio Sandro Massimini, dell'Italian Musical Theatre Award e del Rome-Europe Award come miglior attore; Irene Fargo presta le sue eccezionali doti canore per un'efficace interpretazione del personaggio di Maryanne.
Le scene sono di Uberto Bertacca, i costumi di Giusi Giustino, le luci di Patrick Latronica. Coreografie di Aurelio Gatti, arrangiamenti e orchestrazione di Giovanni Giannini.
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara