Il ritratto di Dorian Gray
Stagione di Prosa di Bolzano 2005/2006
La Grande Prosa
Nuova Scena Arena del Sole / Teatro Stabile Di Bologna
Il ritratto di Dorian Gray
Un musical affascinante e moderno
liberamente tratto dal romanzo di Oscar Wilde
ideazione, libretto, regia Tato Russo
musiche Mario Cervio, Tato Russo
scene Uberto Bertacca
costumi Giusi Giustino
con Tato Russo, Michel Altieri
Dopo Masaniello, Viva Diego, I Promessi Sposi, Tato Russo ci fa rivivere, nella sua trasposizione musicale, uno dei più grandi romanzi della letteratura moderna: quel Ritratto di Dorian Gray che fu non solo uno spartiacque tra due secoli, ma anche tra due modi e mondi letterari conseguenti.
Già più di 30 anni fa Tato Russo aveva subito il fascino di questo romanzo realizzando una trasposizione teatrale rimasta inedita per la scena. Da questo lavoro il regista e attore napoletano è partito per costruire questo suo musical popolato di figure tragiche in una Londra vissuta tra club e saloni dalta aristocrazia e una Soho di bettole luride, di porti e angiporti dove il vizio e la corruzione dei corpi fanno da sponda e da contrappunto al progetto di corruttela delle anime. Dorian costituisce il punto di incontro tra le due città, due strade, due mondi. Da una parte lestetismo decadente delle classi dominanti tutte protese verso un ideale di bellezza inutilmente eterna, dallaltra il realismo delle classi sottoposte alle prese soltanto con la bruttezza di unesistenza non tollerabile.
Quella che propone Tato Russo è una novità, un musical moderno, divertente, colorato, con tanti musicisti ed attori ma che, soprattutto, riesce ad appassionare e catturare lo spettatore tanto da farlo entrare in una realtà del tutto nuova in cui ci si possa immedesimare come in un film ma questa volta a teatro.
È altrettanto stimolante osservare come si compia la magia di trasformare in teatro musicale le pagine di un romanzo. Operazione tuttaltro che semplice ma che sembra essere riuscita nel migliore dei modi anche perché Il ritratto di Dorian Gray, aldilà del suo indubbio valore letterario, possiede un fascino melodrammatico particolare, un intreccio avvincente in cui le riflessioni estetiche del protagonista si confondono e si accompagnano a uninvenzione narrativa tra le più fortunate ed attuali.
Un ritratto che invecchia e un giovane dalla straordinaria bellezza che attraversa i decenni senza veder mai sfiorire la propria gioventù. Un misterioso patto col diavolo, la dannazione di unanima che da un lato si vota alla bellezza perenne e dallaltro sceglie una vita di corruzione, abissi morali, di cui non paga mai le conseguenze e che lo trasforma in un automa incapace di provare qualsivoglia sentimento, lontano comè dai limiti che definiscono lumanità di un essere vivente.
* ridotto over 60
** ridotto under 26
*** ridotto under 20
Nuovo Teatro Comunale di Bolzano
da martedì a venerdì ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00, sabato 10.00-13.00