Il segreto del lago dell'arcobaleno
Teatro di musica, narrazione e canto
Nell'ambito delle iniziative proposte dall'Istituto Culturale Ladino per il programma del Museo Ladino "Estate 2009" merita particolare attenzione lo spettacolo dal titolo "Il segreto del lago dell'arcobaleno", prodotto in collaborazione con l'Azienda per il Turismo della Val di Fassa e programmato in prima assoluta per i giorni 30 luglio e 20 agosto 2009, alle ore 14.00, nella splendida cornice della conca di Gardeccia, presso l'omonimo rifugio.
Lo spettacolo si sviluppa in una forma di teatro musicale, basato sull'alternanza tra narrazione, musica e canto, che ha solide radici nella tradizione delle valli ladine e che recentemente ha trovato in Fassa un illustre precedente nell'opera "Laurin" di Luigi Canori, ormai divenuta popolare proprio grazie alla versione leggera e scanzonata recentemente messa in scena da Andrea Brunello, con arrangiamenti del M.° Gianfranco Grisi.
Questa volta Gianfranco Grisi firma le musiche originali della nuova produzione, dove si racconta del la misteriosa origine del "Lago dell'Arcobaleno", nome che nella tradizione ladina indica il lago di Carezza, conosciuto in tutto il mondo per i riflessi cangianti e multicolori delle sue acque. L'autore del testo (qui recitato in italiano), così come dei versi cantati in ladino, è Fabio Chiocchetti, direttore dell'Istituto, il quale ha sviluppato una trama originale intrecciando liberamente alcune leggende dolomitiche ambientate nel territorio del Latemàr (in primis quella relativa al lago dai mille colori) con alcuni elementi narrativi tratti dal racconto di Dino Buzzati "Il segreto del Bosco vecchio".
La storia, incentrata sull'amore non corrisposto di uno stregone nei confronti della Vivana del lago, s'intreccia così con altre vicende e richiama altri luoghi ed altri personaggi
Morchies, Strions, Salvans, che fondono le loro voci con il canto, i racconti tradizionali con i tempi moderni, fino a creare uno spettacolo senza età, sempre vivo ed attuale, e pertanto appassionante per tutti, adulti e bambini.
Il maestro Gianfranco Grisi è riuscito a dare un'impronta decisiva alla struttura narrativa con le sue composizioni sospese tra richiami all'antico e soluzioni innovative, dimostrando ancora una volta la disponibilità della lingua e della cultura ladina a misurarsi con nuove forme di espressione artistica per proporsi ancora una volta con tutta la sua vitalità e ricchezza alla comunità ladina e al mondo intero.
Lo spettacolo sarà realizzato a cura dell'Associazione musicale "Neuma" di Mori, con lo stesso Gianfranco Grisi (pianoforte, concertina, salterio), Elvio Solvetti (chitarra), Alessandro Boni (mandolino e chitarra), Franco Giuliani (mandolino, bouzouki, chitarra), Monica Modena (flauto, flauto dolce) e Rossana Caldini (violino, viola). Il ruolo del narratore sarà interpretato da Maurizio de Zanghi, mentre la voce sarà prestata dalla giovane cantante fassana Noemi Iori, di Alba di Canazei.
Le musiche dello spettacolo saranno raccolte in un CD dal titolo "L lech, l bosch, l'ercabuan" che sarà pubblicato prossimamente a cura dell'Istituto Culturale Ladino di Vigo di Fassa.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà lo stesso giorno, presso la "Sala Grana" dell'Istituto Culturale Ladino alle ore 17.30
organizzazione: Istituto Culturale Ladino di Fassa