Il senso della vita di Emma
Romanzo teatrale di una famiglia che va dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri.
Compagnia regionale 2017
Il senso della vita di Emma
di Fausto Paravidino
regia Fausto Paravidino
con Fausto Paravidino, Iris Fusetti, Angelica Leo, Jacopo Bicocchi e con gli attori della Compagnia regionale 2017
scene Laura Benzi
costumi Sandra Cardini
musiche Enrico Melozzi
maschere Stefano Ciammitti
produzione Teatro Stabile di Bolzano, Centro Servizi Culturali S. Chiara, Coordinamento Teatrale Trentino
Fausto Paravidino, tra le firme più rilevanti della drammaturgia italiana e internazionale, ha scritto per il Teatro Stabile di Bolzano Il senso della vita di Emma, romanzo teatrale di una famiglia che va dagli anni Sessanta – quando i genitori di Emma si conoscono – fino ai giorni nostri. Una fitta rete di relazioni tra due famiglie di amici tracciano l’affresco di quattro decenni di vita italiana. Il tratto pungente e affilato con cui Paravidino modella i personaggi attraverso i dialoghi, dà vita a un racconto che parla di arte, politica, terrorismo, relazioni, ecologia e scelte.
«Siamo all’opening di una galleria, tra i quadri c’è il ritratto di una donna: Emma.
Di lei conosciamo solo la sua faccia dipinta. Quanto dobbiamo sapere del soggetto per apprezzare l’opera?». Con questa riflessione Paravidino ci introduce alla storia di Emma, raccontata e agita dalle persone della vita di Emma: la madre, il padre, il fratello, la sorella, gli amici dei genitori, il parroco, una vicina… ma non da Emma.
«Emma non parla, perché Emma è scomparsa. Emma è scomparsa volontariamente e le persone della vita di Emma si chiedono perché Emma abbia fatto come la madre di Emma quando era incinta di Emma. Allora era scomparsa, era scomparsa perché non sopportava più la sua vita ma sapevano tutti dov’era: era da Clara e da Giorgio, i suoi amici. Emma invece nessuno sa dov’è. Sanno che non ha più il profilo facebook né il telefono e sanno che è stata avvistata in Kosovo e che ci sono due persone che ricevono notizie di lei. Sanno che sta bene. E che, prima che cali la tela, tornerà».
Il senso della vita di Emma sarà diretto e interpretato dallo stesso Paravidino, affiancato in scena da Iris Fusetti, Barbara Ronchi, Angelica Leo, Jacopo Bicocchi e da otto attori della Compagnia Regionale 2017, iniziativa del Teatro Stabile di Bolzano, il Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento e il Coordinamento Teatrale Trentino, volta a una dare vita a una compagnia teatrale professionale della regione Trentino Alto Adige attraverso il confronto con i grandi nomi del teatro contemporaneo.
Gli otto attori nati o residenti in regione selezionati da Paravidino per interpretare lo spettacolo sono: Gianluca Bazzoli, Giuliano Comin, Marianna Folli, Emilia Piz, Sara Rosa Losilla, Maria Giulia Scarcella, Giacomo Dossi e Veronika Lochmann.
Biglietto 16 €
organizzazione: Aria Teatro