Il tempo delle prugne

Mostra

Venerdì 13 agosto alle 18.00, negli spazi espositivi di piazza Repubblica, si terrà l'inaugurazione e la premiazione della mostra "Il tempo delle prugne", concorso pittorico a premi ideato da Franco Pivetti e promosso dagli assessorati alla cultura e all'agricoltura.

Una mostra importante, collegata alla volontà di valorizzare anche sotto il profilo culturale una produzione che, in questi ultimi anni, sta attraversando un periodo di crisi, e che vedrà la presenza, approssimativamente tra il 25 e il 26 agosto, della trasmissione la "Mela Verde" di Rete 4.
"Le prugne di Dro - sono state le parole del coordinatore Franco Pivetti - fanno parte della storia culturale della comunità, attraverso il concorso pittorico si vuole salvaguardare e promuovere questo prodotto, fortemente agganciato alla realtà locale".
Una mostra dunque con una vocazione e una motivazione precisa: "Sono alcuni anni che sostengo sia necessario - ha proseguito Pivetti - coinvolgere gli artisti su un tema ben preciso che sia collegato alla comunità e che possa suscitare l'interesse dei residenti. Del resto la committenza non è cosa nuova, visto che nei secoli scorsi pittori e scultori lavoravano su precisi soggetti".
Gli artisti che hanno aderito al concorso sono stati una quarantina, provenienti per la maggior parte dal Triveneto, per loro in palio ben quattordici premi: "Oltre al primo premio messo in palio dal Comune - ha spiegato l'assessore alla cultura Giannino Toccoli - hanno offerto la loro adesione numerose realtà della zona, assicurando, in questo modo, il futuro del concorso". Nella giuria anche Marco Cossali, critico d'arte e membro del consiglio di amministrazione del Mart di Rovereto.
I premi acquisto, tutti a pari merito, sono stati messi a disposizione da: Provincia di Trento, Cassa Rurale di Arco Garda Trentino, Apt, Meccanica del Sarca, Ral Gomme, Carrozzerie Audelta, Cooperativa Valli del Sarca, Carpet Backing e Santoni Tullio.
"Il tempo delle prugne" probabilmente avrà una cadenza biennale e nel futuro si articolerà attraverso altri momenti come conferenze di approfondimento e visite alla nuova sede delle Cooperative di Dro e di Pietramurata: "Quest'anno non siamo riusciti ad organizzare in tempo utile, ovvero prima della raccolta, un ciclo di conferenze in cui affrontare nello specifico i problemi della susina - ha chiarito l'assessore all'agricoltura Moreno Defrancesco - Sono alcuni anni purtroppo che questo tipo di coltivazione sta attraversando un periodo di crisi e sempre più spesso gli agricoltori la sostituiscono con i vigneti. Come assessorato stiamo invece cercando di frenare questo processo e di potenziare la coltivazione della susina di Dro originale. Bisogna creare gli spazi e identificare le zone specifiche adatte alla coltivazione, ma soprattutto vanno convinti gli agricoltori a fare un passo indietro: in un futuro piuttosto vicino potrebbe essere più vantaggioso di oggi coltivare la susina, che si inserisce in una nicchia di mercato particolare".
Dopo aver ottenuto il riconoscimento nazionale infatti, in questi ultimi mesi si sta cercando di far raggiungere alle prugne di Dro la certificazione Dop, valida a livello Europeo, attraverso un progetto coordinato dall'Istituto Agrario di San Michele, dal Servizio provinciale all'agricoltura e delle Cooperative.
"È stato grazie alla Cooperativa Valli del Sarca, che siamo riusciti ad interessare la trasmissione Mela Verda - sono state le conclusioni dei due assessori, Toccoli e Defrancesco - assieme a una serie di riprese sulla raccolta delle prugne e sulla loro lavorazione, saranno dedicati alcuni minuti alla mostra di Dro, che cerca di far conoscere le prugne non solo sotto il profilo agricolo ma anche sotto quello culturale".

I PREMIATI
La giuria, composta tra gli altri da Franco Pivetti e Marco Cossali, critico d’arte e membro del consiglio di amministrazione del Mart di Rovereto, ha assegnato il primo premio di 600 euro all’opera dal titolo: “Le prugne nel cappello” di Celestina Avanzini con le seguenti motivazioni: “L’opera si impone allo sguardo per le grandi masse della composizione che danno all’immagine una solidità plastica e, nello stesso tempo, colpisce l’attenzione per la vivacità del colore rosso che fa contemporaneamente da sfondo e da primo piano”.
In più la giuria ha deciso di segnalare anche l’opera: “Alle prugne”, di Gemma Nardelli Mosna per i seguenti motivi: “L’opera si presenta come una composizione di raffinata fattura, disposta su più piani che nel loro intreccio vanno a costruire una profondità di rara efficacia”, con un premio di 300 euro.
Gli altri premi acquisto di 300 euro ciascuno, tutti a pari merito, sono stati: Loris Bolognani, Wilma Casagrande, Ivo Compagnoni, Mauro Hueller, Lydia Jonkman, Enrica Mazzoldi, Giorgio Oss Noser, Riccardo Poletti, Antonella Toccoli, Guglielmo Tonni, Luigina Tozzi Miori, Sonia Zaffoni.