Il viaggio dell'utopia
Stagione di prosa di Aldeno 2012/2013
in collaborazione con Centro Astalli e A.T.A.S. onlus
Il viaggio dell'utopia
Dedicato a quelli che non sono mai arrivati
spettacolo coral-teatrale del Coro Altreterre
drammaturgia e regia di Rocco Sestito
con Giovanni Oieni e la partecipazione del gruppo musicale
Lacio Drom e dei coristi Altreterre
Un viaggio della (di)speranza a bordo di un barcone, uno di quelli che ogni anno partono dallAfrica e approdano nel migliore dei casi a Lampedusa e sulle coste italiane. Un carico di disperati con i loro pochi averi, la memoria che corre ai momenti lieti delle feste di villaggio, la rabbia e la paura che li costringono a partire; la tensione nelle ore di mare in tempesta, la speranza di salvezza nellavvistamento di una nave allorizzonte.
Un reporter italiano che si imbarca assieme a loro e si prende il compito di raccontare questo viaggio, con le aspettative e i ricordi di tutti, con le parole che si intrecciano ai canti, ai sussurri delle preghiere, alle urla di gioia e ai silenzi dellangoscia, attoniti e strazianti. Un parallelo fra i viaggi dei migranti di oggi e di ieri, quando erano i nostri nonni a partire per la Merica
Quando i piroscafi si chiamavano Utopia.
Utopia è un progetto ideale forse irrealizzabile, è limmaginaria isola abitata da una società perfetta, è il nessun-luogo di Thomas More; ma Utopia è anche il nome del piroscafo inglese, carico di emigranti per le Americhe, protagonista di un drammatico naufragio di fronte a Gibilterra, il 17 marzo 1891: le vittime sono più di 500, emblema di tutti i migranti di ieri e di oggi scomparsi in circostanze tragiche durante il viaggio verso una nuova patria, verso una vita migliore.
Il Coro Altreterre di Vigo Meano ha allestito uno spettacolo coral-teatrale, per la regia di Rocco Sestito, che ha come tema principale la migrazione: si racconta un viaggio della speranza a bordo di un barcone e i coristi impersonano i migranti.
Uno spettacolo originale, ricco di spunti di riflessione, sottolineati dalle parole del reporter che mette in parallelo i viaggi dei migranti di oggi e di ieri, quando erano i nostri nonni a partire per la Merica e quando gli Albanesi eravamo noi, pervaso di emozioni (dalle esplosioni di gioia nei ricordi delle feste di villaggio ai momenti di cupa tensione nelle ore di mare in tempesta).
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Aldeno - Associazione Teatro e Spettacolo