Im-permanenza - Mujò
Esposizione delle opere recenti dell'artista giapponese Tetsuro Shimizu, nell'ambito di "Palazzo Libera per l'arte contemporanea". Inaugurazione sabato 15 giugno 2013 alle 18:30. Conferenza e presentazione del catalogo sabato 29 giugno 2013 alle 18:30, a cura della nipponista Rossella Marangoni. Mostra a cura di Matteo Galbiati
"Ogni cosa esistente è impermanente"
"Qualsiasi cosa è, sarà , era"
Queste asserzioni esprimono in maniera incontrovertibile lo spirito di Mujo ovvero dell'Impermanenza.
Nella dottrina canonica Buddhista l'esistenza dell'uomo si dipana intorno a tre aspetti fondamentali: l'impermanenza o continuo divenire, la sofferenza o insoddisfacibilità delle cose legate al mondo, il non sé o insostanzialità della personalità .
La consapevolezza di Mujo anima i lavori di Tetsuro Shimizu; il nucleo di opere presentate è stato studiato appositamente per l'occasione di questa mostra e concepito tenendo conto degli spazi in maniera specifica ma non vincolante.
Il rapporto tra l'opera e lo spazio circostante, sia esso la parete che la accoglie o il vuoto che la circonda, risponde a delle attitudini squisitamente orientali; lo spettatore si sente compreso in quel che i giapponesi chiamano Ma.
Come ricorda Giancarlo Calza il Ma è un periodo, un intervallo di spazio e di tempo; una posizione, una distanza, un vuoto. Esiste un Ma della vita quotidiana, dello sport e dell'arte. Il Ma artistico dipende strettamente dal Ma religioso; esso irrompe nella quotidianità e nel senso comune stravolgendo ciò a cui siamo usi: la simmetria e la perfezione.
Nelle tele di Shimizu, attraverso il contrasto tra la sagomatura, i tagli, le interruzioni e l'evidente tensione pittorica che si svolge nervosa sulla trama, si esprime il flusso, il divenire stesso; esso non si conclude sulla tela, ma si espande al di fuori di essa modificando la circostanza di partenza; in questo senso si può dire che le opere proposte da Shimizu non siano state pensate con un intento site-specific: esse sono in grado di far scaturire l'interruzione dello spazio-tempo laddove vengano ubicate sposando la prevista itineranza in tappe della mostra in contesti totalmente differenti tra loro.
L'osservazione attraverso il Ma si fa esperienza per lo spettatore; l'interruzione del tempo quotidiano che ne deriva permette il riconoscimento e l'adesione da parte di chi guarda al flusso evolvente di Mujo.
Il procedimento pittorico di Shimizu si è orientato su un intervento simultaneo che coinvolgesse tutti i pezzi in modo che anche una sola pennellata determini riflessi sensibili su tutte le tele coinvolte, registrando la comunione dell'atto creativo col concetto stesso di Impermanenza e, contemporaneamente, creando un'apparente contraddizione nella creazione di oggetti che permangono fisicamente come opere ubicate nello spazio.
EVENTO COLLEGATO:
Sabato 29 giugno 2013, ore 18.30 - Palazzo Libera
Conferenza e presentazione catalogo, a cura di Rossella Marangoni, nipponista
CATALOGO:
Ed. PUBLISTAMPA, collana Arte
Saggio critico di Matteo Galbiati, con un contributo di Federica Giobbe.
BIOGRAFIA:
Tetsuro Shimizu è nato a Tokyo nel 1958. Nel 1987 si trasferisce in Italia, a Milano, dove si diploma in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1985 espone le sue opere in gallerie private, spazi pubblici in Italia e all'estero. Vive e lavora a Milano.
A cura di: Promart Libera Associazione per la Promozione delle Arti, in collaborazione con il Comune di Villa Lagarina e il patrocinio del Consolato Generale del Giappone di Milano, della Presidenza della Giunta regionale del Trentino - Alto Adige e della Provincia
organizzazione: Promart Libera Associazione per la Promozione delle Arti - Comune di Villa Lagarina