Immagina. Così mi vedo, così mi immagino
Mostra fotografica
Prosegue fino al 15 dicembre all'Azienda pubblica di servizi alla persona «Città di Riva» la mostra fotografica «Immagina. Così mi vedo, così mi immagino», esito di un progetto realizzato dai servizi sociali e di animazione della struttura assieme ad un gruppo di fotoamatori del circolo fotografico «Il Fotogramma» di Nago. L'entrata è libera; la cittadinanza è invitata.
Un progetto per dare voce a desideri «irrealizzati» degli ospiti anziani della struttura e per valorizzare attraverso la fotografia la loro soggettività, facendo riemergere la dimensione del desiderio, che corre il rischio di essere dimenticata nel rapporto quotidiano con l'istituzione, per sua natura tendente a standardizzare e ad omologare.
Il lavoro, che ha visto i protagonisti muoversi nell'ambiente cittadino, fotografare e farsi fotografare in luoghi della città scelti da loro stessi, immergendosi nella realtà urbana, ha prodotto un risultato di grande qualità e che allontana l'idea dell'anziano percepito come soggetto passivo, privo di spunti creativi e, soprattutto, conferma la bontà del progetto e del cammino che la «Città di Riva» sta percorrendo nei propri servizi, per assumere quale riferimento centrale dell'azione quotidiana la persona con i suoi bisogni e i suoi desideri.
Un progetto nato dall'incontro casuale tra i fotografi e la «Città di Riva» e dalla condivisione della riflessione sulla condizione degli anziani residenti in struttura o che frequentano con continuità un servizio dedicato, nel quale la vita quotidiana è scandita principalmente dai momenti collegati al soddisfacimento dei bisogni primari.
Dopo un primo incontro tra i fotografi de «Il Fotogramma» e un gruppo degli ospiti anziani della struttura, è scaturita l'idea di realizzare un progetto che avrebbe visto gli anziani fotografi e protagonisti, misurarsi con la ripresa fotografica e la costruzione del contesto nel quale essere ritratti.
«Siamo convinti oggi più che mai - dicono gli organizzatori - dell'importanza di continuare a sostenere con forza questa "idea guida" per migliorare le prestazioni dei nostri servizi, proprio perché viviamo in un mondo in cui l'unica dimensione ritenuta significativa per descrivere e comprendere la realtà pare ormai essere principalmente quella economica. Un ringraziamento particolare a Sonia Calzà, Stefania Michelotti, Rudi Benolli, i soci de "Il Fotogramma" che hanno accettato con entusiasmo la sfida e che con il loro tempo e la loro grande professionalità hanno reso possibile la realizzazione del progetto».