Impegno civile: cambiare il mondo ogni giorno
Incontri d'autore 2008 sull'altopiano della Paganella (Tn)
Conversazione con il pubblico:
Impegno civile: cambiare il mondo ogni giorno
Di impegno civile come motore della democrazia si parlerà il 31 luglio con due ospiti formidabili, Nando Dalla Chiesa e don Andrea Gallo. Il primo (docente universitario, uomo politico, nonché fondatore di riviste, associazioni e festival), racconterà l'impegno eroico di resistenza attiva di persone comuni contro la mafia; ma anche di come, con il coraggio della presenza quotidiana nelle istituzioni e nella società civile, si può cambiare il mondo dal basso e dare un continuo esempio di democrazia diretta e viva. Con lui don Andrea Gallo, prete degli ultimi, colui che da decenni dà speranza alla città di Genova, ai suoi figli più deboli, ai diseredati. Il prete che ha denunciato i massacri del G8, che ha creato e guida la Comunità di San Benedetto al Porto: di fronte ai successi sociali e religiosi della sua opera, la Chiesa non ha più tentato di richiamare all'ordine il "Prete di Strada" rivoluzionario e anticonformista.
Don Andrea Gallo e Nando Dalla Chiesa
Presentazione dei libri:
Angelicamente anarchico di Andrea Gallo Mondadori 2007
Il prete rosso, il prete di strada, il prete new global. Don Andrea Gallo è il fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, un'isola di solidarietà che accoglie persone in difficoltà: tossicodipendenti, ex prostitute, ex ladri, uomini e donne in transito da un sesso all'altro. E diventato celebre quando ha denunciato i fatti della scuola Diaz e di Bolzaneto in occasione del G8 genovese, diventando un'icona del mondo pacifista. Don Gallo, però, è soprattutto un uomo di Chiesa, profondamente convinto di indossare l'abito talare, e altrettanto convinto di poterlo fare in piena libertà di pensiero e di azione. Un prete angelicamente anarchico, che in questo libro rivela il suo punto di vista rivoluzionario su temi complessi come la lotta alla droga, il new globalismo, la politica, e racconta di incontri straordinari con quell'umanità dolente che bussa alla sua porta e con le tante star del mondo dello spettacolo e della politica, da Vasco Rossi a Romano Prodi, che lo amano e lo sostengono da anni. Ciò che ne viene fuori sono i frammenti di un romanzo verista, qualcosa di simile a quel mondo di "storie dignitose e disperate" messo in musica e parole dal suo concittadino Fabrizio De André.
Delitto imperfetto Il generale, la mafia, la società italiana, di Nando Dalla Chiesa, Melampo 2008
"Delitto imperfetto" venne scritto per denunciare la natura nient'affatto "perfetta" dell'assassinio dalla Chiesa. Venne accolto dalla più ferrea censura televisiva ma da uno straordinario successo di pubblico, trasformandosi in un prodotto "collettivo" del nuovo movimento antimafia e contribuendo a mettere a fuoco lo scenario nel quale si muovevano i protagonisti della vita nazionale. Ripubblicarlo oggi - arricchito di una nuova introduzione, sorta di viaggio inquieto dell'autore nella storia recente italiana - significa offrire a tutti, specie ai più giovani, uno strumento per capire meglio la società di ieri e di oggi, per scoprire che cosa è cambiato di quella Italia, al di là degli anniversari e dei francobolli commemorativi
Le ribelli Storie di donne che hanno sfidato la mafia per amore, di Nando Dalla Chiesa, Melampo 2006
Sui fondali della lunga storia della lotta alla mafia si stagliano alcune figure femminili. Sembrano le maestose protagoniste di una tragedia greca. Recitano la parte assegnata loro dal Fato onnipotente, a cui anche gli dei devono inchinarsi. Ma la recitano con coraggio, dignità e fierezza superiori. Il libro sceglie in questa storia sei scene cariche di significato, di pathos invincibile. Sei scene che susseguendosi dagli anni del dopoguerra agli inizi di questo millennio disegnano anche una particolarissima storia della mafia e della lotta condotta contro di essa dalla parte più nobile della società italiana. Francesca Serio, la madre del sindacalista contadino Salvatore Carnevale. Felicia Impastato madre di Peppino, l'ormai celebre protagonista dei "Cento passi". Saveria Antiochia, la madre del poliziotto Roberto, ucciso con il "suo" commissario Ninni Cassarà. Michela Buscemi, due fratelli vittime di Cosa Nostra, contigui agli ambienti dei clan, eppure coraggiosa parte civile al maxiprocesso di Palermo. Rita Atria, sorella di Nicola, giovane boss dello spaccio, diciassettenne collaboratrice di Borsellino e disperatamente suicida dopo la strage di via D'Amelio. Rita Borsellino, sorella dello stesso giudice, nei fatti simbolo più alto di questa ribellione, fino a venire candidata al governo della Sicilia, teatro della tragedia infinita.
Nando Dalla Chiesa, impegnato nella lotta antimafia dopo l'omicidio del padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa; più volte parlamentare, fondatore di riviste di impegno civile e dell'Associazione "Società Civile".
Don Andrea Gallo, il prete di strada "angelicamente anarchico" amato e stimato da giovani, statisti e uomini di spettacolo per il suo grande coraggio civile a favore degli ultimi nella sua Comunità di San Benedetto al Porto a Genova.
organizzazione: Azienda per il Turismo Dolomiti di Brenta, Paganella, Andalo, Lago di Molveno, Fai della Paganella, Cavedago, Spormaggiore ScpA