In fra li casi de' la vita e la magia de' cieli libertà vo' cercando

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Teatro Stabile di Innovazione di Torino
In fra li casi de' la vita e la magia de' cieli libertà vo' cercando
Soggetto e regia di Renzo Sicco
con Paolo Martini - Antonella Dell'Ara - Pietro Del Vecchio
Andrea Castellini - Italo Fazio - Cristiana Voglino
Alessandra Cavallini - Paolo Sicco - Roberto Leardi
Sandro Esposito

musiche di Tangerine Dream - Genesis - Strawbs - Mike Oldfield
King Crimson - Banco del Mutuo Soccorso - Stomu Yamash'ta
Gianni Nocenzi - Pink Floyd - McDonald and Giles - Klaus Schultze
Ultravox - Aphrodite's Child - Camel - Pig Pag - Verve

Oltre trent’anni di ininterrotto successo non sono pochi per uno spettacolo teatrale, soprattutto se si pensa quanto la nostra epoca, sia incline a fagocitare e a dimenticare velocemente ogni fenomeno, anche il più interessante.
Fortunatamente, tale tendenza non ha determinato la sorte di “In fra li casi...”, lo spettacolo che, nato nel 1979 da una approfondita ricerca sui temi del carnevale, delle maschere e della tradizione popolare, è divenuto nel tempo il cavallo di battaglia di Assemblea Teatro.
Sin dal suo esordio il lavoro teatrale ha acquisito una dimensione internazionale, visitando le platee di tutto il mondo. Dall’ovest all’est europeo, sino al Messico e alle coste africane, per un totale di molto superiore le 1.000 repliche.
C’é da domandarsi il motivo di tanta “tenuta”.
Probabilmente il segreto della longevità risiede nel fatto che Assemblea Teatro ha saputo attingere, riassumere ed evidenziare quanto nell’animo umano contemporaneo resta di atavico e di irremovibile.
Il sentimento del sacro e la tentazione del profano in continua e reciproca lotta; l’antica dialettica tra bene e male, dèi e demoni, sogno e veglia; un tipo di religiosità pagana inalienabile, perché capace di portare alla luce i timori, i quesiti, le speranze e le pulsioni più profonde.
I personaggi che animarono i racconti della tradizione orale e che popolarono il mondo onirico dei nostri avi, i protagonisti delle narrazioni attraverso le quali l’umanità primordiale diede ordine e nome al cosmo per cercare di spiegarselo, sfilano sugli alti trampoli ed ancora ci parlano dei nostri illimitati desideri.

Una storia significativa sin nel suo più piccolo frammento, una sorta di summa fantastica, continuamente evocata nei gesti, nella musica, nei colori, nelle maschere.
Paradossalmente lo spettacolo, che sorge dalla tradizione orale, non si avvale della parola. E’ grazie alla mimica che si ricostituisce il circolo già appartenuto alle “veglie” ed alla festa popolare.
“Non so perché vi racconto questa storia, non lo so, non so perché vi racconto questa storia, potrei raccontarvene un’altra, può darsi che un’altra volta ve ne racconti un’altra ancora. Anime vive, voi capite che tutto questo si rassomiglia”. Così si inizia... poi più nessuna parola, ma molte emozioni e forti sollecitazioni immaginifiche, affinché anche oggi, come accadeva un tempo, creiamo la nostra storia..

... per il resto, da che mondo è mondo, si sa: da storia nasce storia....


organizzazione: Circolo Culturale Spirito Libero