In guerra con il passato

Le falsificazioni della storia

Incontri e convegni , Presentazione libro

Ventisette capitoli, brevi ma molto densi, in cui l’autore trae spunto da alcune recenti e pregevoli pubblicazioni dedicate ai momenti emblematici del passato per dimostrare come la storia sia stata spesso semplificata, frantumata, manipolata e abbia prodotto delle “versioni dei fatti”congeniali a certe categorie tipiche del nostro presente. Questo, in estrema sintesi, il contenuto del recentissimo volume di Paolo Mieli “In guerra con il passato: le falsificazioni della storia” che verrà presentato a Trento a Le Gallerie di Piedicastello.

«Se vogliamo essere in pace con il passato dobbiamo essere disposti a una rivisitazione – in positivo o in negativo – di qualcosa di importante, anche pezzi della memoria collettiva a cui siamo legati […]. È pacificante spingersi fino a prendere atto che, a volte, anche quella che consideriamo la “parte giusta” dei nostri progenitori ha commesso atti riprovevoli».

Mieli, insomma, nelle pagine del suo ultimo libro sostiene e dimostra che, per evitare la ripetizione di errori che hanno generato conflitti sanguinosi, è necessario individuare, con coraggio, i passi falsi commessi anche da grandi intellettuali. Che resteranno comunque grandi anche dopo aver preso atto dei loro inciampi.

Solamente se si comprende quanto articolata sia la storia, quanto intricate fossero le situazioni del passato che gli storici cercano faticosamente di ricostruire e comprendere, si può “rispettare” il presente e riconoscere la sua inevitabile complessità e talvolta ambiguità.

Questi saranno i temi affrontati da Paolo Mieli, assieme al presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossie al direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, nell’incontro a Piedicastello. Al giornalista Giampaolo Pedrotti spetterà il compitodi coordinare gli interventi.


organizzazione: Fondazione museo storico del Trentino