Inaugurazione nuovo villaggio palafitticolo
Palafittando
Sulle sponde del Lago di Ledro (Alto Garda - Trentino), accanto al museo e al sito archeologico, apre al pubblico un villaggio palafitticolo dedicato a sperimentare e toccare con mano la preistoria alpina
La cerimonia di inaugurazione, domenica 30 luglio 2006, sarà un saggio delle grandi potenzialità culturali e di intrattenimento educativo che può proporre questa novità assoluta per larcheologia italiana.
In uno stesso luogo è ora possibile osservare le vestigia di uno dei più importanti villaggi palafitticoli, conservato grazie alle limpide (e balneabili) acque di questo bel lago alpino. Esplorare lassolta preziosità delle raccolte archeologiche, ben esposte nel prospiciente museo archeologico e infine, toccare con mano, sperimentare, vestire e vivere lesperienza degli antichi abitatori di questo insediamento di oltre quattro mila anni fa.
Le tre capanne, sistemate ad imitazione di uno scorcio di villaggio, sono il risultato di un progetto nato per volontà del Museo Tridentino di Scienze Naturali, che per la sua progettazione si è avvalso della collaborazione della Soprintendenza Archeologica della Provincia Autonoma di Trento, di archeologi dellUniversità di Trento e di Padova e di altre qualificate consulenze scientifiche.
Al rigore scientifico della realizzazione si affianca una oramai collaudata professionalità degli archeologi del Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, ideatori e promotori di una vivace attività di divulgazione e di intrattenimento culturale incentrata sui temi della preistoria. Utilizzando le suggestioni dellanimazione teatrale, ma soprattutto il potenziale evocativo della sperimentazione archeologica direttamente messa nelle mani dei visitatori, la visita del museo diviene unindimenticabile esperienza da condividere con gli amici e con la famiglia.
Il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, sezione tematica del Museo Tridentino di Scienze Naturali, viene istituito negli anni 70 per rendere pubblica una selezione dei reperti provenienti dalla civiltà palafitticola, che circa 4000 anni fa aveva scelto questo luogo per fondare un villaggio conosciuto dagli archeologi come uno dei più importanti dellarco alpino. Costruito sulle sponde dellomonimo lago, a diretto contatto con il sito archeologico, il museo raccoglie una ricca documentazione di oggetti e utensili risultato di circa mezzo secolo di scavi e di ricerche tra i resti delle antiche fondazioni, ancora visibili attraverso le ampie vetrate delledificio. Una sola era fino ad oggi la palafitta simbolo di questo luogo, realizzata seguendo le ipotesi costruttive che comparavano ciò che rimaneva dellabitato su acqua con simili strutture ancora esistenti in altri Paesi. Si tratta di una costruzione di grande impatto visivo che consente di localizzare da lontano il sito archeologico, divenuta licona del museo e di tutta la valle. Il successo del museo nasce negli anni più recenti, quando a partire dal 1996 sviluppa una grande attitudine al dialogo con i visitatori, proponendo in luoghi attrezzati laboratori di archeologia imitativa, visite animate, approfondimenti storici eseguiti con modalità interattive e un avvincente programma di animazione estiva (Palafittando, questanno alla sua decima edizione) che hanno coinvolto migliaia di studenti e famiglie. Dalla costruzione degli archi e delle frecce alla gara per misurare labilità dei costruttori/arcieri, dai corsi per imparare a modellare e cuocere il vasellame alla filatura, tessitura e intreccio di lana e lino, fino alla graditissima merenda preistorica vero cult del luogo dove il visitatore, usando macine simili a quelle preistoriche, trasforma il grano in farina che impasta, cuoce e consuma assieme a prodotti tipici della produzione biologica della Val di Ledro.
Queste attività di archeologia imitativa, molto frequentate e apprezzate dal pubblico, hanno suggerito di ampliare la possibilità di fruizione del luogo dando il via al progetto di costruzione di tre nuove capanne su palafitta. Il risultato è quello di un museo en plein air in cui il visitatore potrà sperimentare e toccare con mano la preistori aalpina.
Con la costruzione del nuovo villaggio, il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro si accinge a divenire uno dei più rilevanti siti archeologici italiani dove linformazione culturale è presentata assieme a modi interattivi di interpretazione degli antichi contesti abitativi. Un luogo dove larcheologia non è solo da osservare ma anche da provare: qui diventa possibile attuare un confronto fra le conoscenze scientifiche desunte dalla visita del museo, le sensazioni scaturite dal trovarsi al cospetto del "vero" sito preistorico, e l'emozione di esplorare, nella rappresentazione a scala reale, un modello ricostruito di palafitta preistorica dove metter mano agli oggetti e praticare le attività della vita quotidiana degli antenati preistorici.
Ideazione: dott. Michele Lanzinger Museo Tridentino di Scienze Naturali
Supervisione: dott. Romana Scandolari Museo Tridentino di Scienze Naturali, responsabile del Museo delle Palafitte del Lago di Ledro
Coordinamento: dott. Donato Riccadonna - Museo Tridentino di Scienze Naturali, Museo delle Palafitte del Lago di Ledro
Consulenza Scientifica: prof. Giovanni Leonardi Laboratori di Archeologia della Facoltà di Lettere e Filosofia di Padova, prof. Annaluisa Pedrotti - Dipartimento di Filosifia, Storia, Beni Archeologiaci dell'Università di Trento; dott. Gianni Ciurletti e dott. Paolo Bellintani - Soprintendenza per i Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento; Alessandra Aspes - Museo Civico di Storia Naturale di Verona; Franco Marzatico Museo Castello del Buonconsiglio; con la collaborazione della dott. Silvia Larentis
Apertura e orari del Museo delle Palafitte del Lago di Ledro
1 marzo - 30 giugno / 1 settembre - 30 novembre: 9.00-13.00 / 14.00-17.00
chiuso lunedì
1 luglio - 31 agosto: 10.00-18.00
chiuso: dicembre, gennaio e febbraio
organizzazione: Museo delle Palafitte