Incantesimi padani
mostra fotografica di Gianpaolo Zaniboni a cura de "Il Furore dei Libri".
Qui tutto è possibile. In questa terra uniforme dagli orizzonti piatti, nulla è precluso alla fantasia.
Case impacchettate, case invetrinate, mezze case. Il possente Titano a sorreggere un tempio greco, due leoni custodi del nulla o un improbabile Buddha in meditazione vicino a un nanetto ubriacone.
Va bene così. Siamo nel regno dellestro, ma anche della magia, ben oltre la soglia del reale, dove nessuno si meraviglia se un vetro rotto diventa un gatto nero o una piazza di paese sfoggia panchine su cui nessuno potrà sedere. Se tornasse a nascere, Lewis Carroll è qui che ambienterebbe le nuove avventure di Alice: è la Bassa la vera Wonderland dellevo moderno. Ed è qui che Giampaolo Zaniboni ha costruito la sua avventura fotografica. E sono scatti puri, innocenti, in cui, a guardar bene, si può leggere tutto lo stupore di fronte alle mille malìe di una terra fascinosamente kitsch, ma anche il nobile intento documentativo, destinato però a fallire, perché a questa terra ti devi arrendere, abbandonare, devi farti travolgere, devi fluire con lei. Solo così il tuo sguardo diventa partecipe, lirico, quasi commosso. Come commosso è lestensore di queste brevi note ogni volta che torna a soffermarsi davanti a tali immagini, vere sortite darte nel quotidiano dellimmota terra di mezzo. Due foto in particolare fanno vibrare le note più profonde della mia emozione: quella che intitolerei Voglia di manager e che sembra tratta da un romanzo di Simenon, in cui dietro una scardinata finestra-saracinesca compare un tenero e lindo quadretto di vita quotidiana, composto da una sedia di legno e da un tavolino, sopra al quale campeggia tutto il necessaire del vero proto-manager, cioè penne, bloc-notes, telefono e portaritratti della famiglia (della serie: Lo so, caro, è dura la vita del manager, ma a casa taspettiamo noi!). Il tutto al cospetto di una pianta moribonda.
E che dire di quelluniverso illusionistico in cui un mago burlone ci ha voluto calare, facendo sparire metà di una casa, in quel di Gambulaga-nome-da-fiaba. E la conferma che il luogo è magico (o stregato, se siete pessimisti) è data anche dallinquietante presenza del rolling tree, quel cespuglione rotolante -in arrivo direttamente dalle savane del New Mexico- che sta per investire e spazzar via definitivamente la mezza casa rimasta.
Eh no signori, nessuna meraviglia. Questa è la Bassa.
Fabio Morellato
Giampaolo Zaniboni è nato a Castel San Pietro T. nel 1961 e vive a Castenaso (Bo). E laureato in scienze agrarie e fotografa dal 1982. Per la casa editrice lInchiostroblu di Bologna (www.inchiostroblu.it) ha pubblicato i seguenti volumi: Emilia Romagna: i luoghi della natura (1992); Il Prato delle Meraviglie (scritto da Giorgio Celli) (1993); I Borghi più belli dellEmilia e della Romagna (1997); Borghi senza tempo tra Marche, Abruzzo e Romagna (1999); Palazzi Bolognesi- dimore storiche dal medioevo allottocento (2000); Parchi dAbruzzo, Marche e Romagna (2001); Le Torri di Bologna (2003); Le Strade di Bologna (2004); Sua Eccellenza Bologna (2005); Borghi e Castelli dellAppennino Bolognese (2006); Bologna Portici e Torri (2006).
Ha pubblicato inoltre sulla rivista Oasis.
Tra le mostre ricordiamo: My night (sezione off di Bologna Fotografia) (collettiva -1994); Maninblack Bologna La Cava (collettiva-1995); Exit2-Arte in libera uscita Bologna Arena del Sole (collettiva -1998); Ego-di fronte a noi stessi Bologna Sala Silentum (collettiva 1998); Zoom Street Dance- Bologna- Palazzo dei Notai (collettiva -1999); Tuxedomoon Longiano (FC)-Teatro Comunale (personale-2000); Un click di periferia Milano Circolo Bertolt Brecht (collettiva 2005) Incantesimi Padani- Milano Circolo Bertolt Brecht (personale-2006); Fuori Stagione Bologna Matusel (collettiva 2006); Periferie Castenaso (Bo)- Palazzo Comunale (personale- 2006); Periferie Canali - Reggio Emilia- Agriturismo La Razza (personale- 2007).
Tratto da: http://www.arte.go.it/eventi/2007/e_2075.htm
organizzazione: Biblioteca Civica Rovereto