Incontri con l'archeologia
A partire dal 1980 Storo, con numerose scoperte e scavi, è diventato un centro importante per la ricerca archeologica nel Trentino.
Cominciò Giampaolo Dalmeri, allora insegnante a Storo, a individuare un villaggio dell’età del ferro (retico) nella zona del cimitero di S. Andrea e a riconoscere poi frequentazioni preistoriche a media quota sulle montagne circostanti quali gli altopiani di Nar e di S. Lorenzo. Negli anni Novanta lo stesso archeologo segnalò due insediamenti dell’età del bronzo in alta quota presso malga Vacil (scavi poi diretti da Franco Marzatico) e a Doredont-Dossorotondo (scavi diretti da Franco Nicolis).
Negli anni seguenti si realizzarono scavi in una necropoli altomedioevale (Enrico Cavada), alla Bastia e nella chiesa di S. Lorenzo sulle pendici della Rocca Pagana, nella chiesa cimiteriale di S. Andrea a Storo e in quella di S. Michele a Darzo (Nicoletta Pisu).
Nella primavera del 2015 l’Ufficio beni archeologici di Trento ha allestito presso la locale Biblioteca comunale un’importante esposizione di reperti archeologici portati in luce durante le campagne di scavo a Storo. Il prossimo 10 dicembre il Direttore dott. Franco Nicolis e la dott.ssa Nicoletta Pisu dell’Ufficio beni archeologici presenteranno ufficialmente al pubblico questa pregevole esposizione.