Incontri di analisi e composizione: Giancarlo Aquilanti

Musica classica

Giancarlo Aquilanti nasce a Jesi nel 1959 dove muove i suoi primi passi musicali. Studia al Conservatorio di Musica di Pesaro dove si diploma in Tromba, con il Maestro Massimo Bartoletti, e Composizione per Musica Corale con il Maestro Paolo Ugoletti. Nel 1985 si trasferisce negli Stati Uniti dove continua i suoi studi di composizione presso la California State University ricevendo un Master in Composizione magna cum laude. Continua gli studi all’Università di Stanford dove consegue un dottorato in Composizione nel 1996. È proprio all’Università di Stanford iniziano i suoi anni più produttivi. Nel 1996 inizia la sua carriera come insegnante di Armonia e Composizione e nel 2004 riceve il premio Walter J. Gore, la più alta onorificenza assegnata per meriti d’insegnamento ad un solo insegnante in tutte le facoltà dell’università di Stanford. Attualmente è Direttore del programma di Teoria Musicale e coordinatore di tutti gli assistenti all’insegnamento del Dipartimento di Musica. Accanto allo studio dell’armonia tradizionale, Giancarlo Aquilanti ha seguito severi studi di composizione moderna basata sulla musica elettronica e sull’informatica. Alla luce di questi percorsi formativi paralleli si possono percepire, nella sua musica, le tradizioni italiane profondamente plasmate all’esperienza musicale americana. Questo connubio musicale e culturale sfocia in un misto di melodie popolari, operistiche, e ritmi Jazz: una combinazione esotica ed unica al tempo stesso. Giancarlo Aquilanti è un compositore molto prolifico ed ha scritto numerose composizioni per musica da camera, coro, orchestra, banda e ha sperimentato le più disparate combinazioni strumentali. Riceve costantemente commissioni sia da istituzioni italiani che americane. Le più recenti lo hanno visto impegnato nella composizione di Introitus, per la Filarmonica Marchigiana, del Magnificat, per la Stanford Chamber Chorale, e della La Povertà – per due quartetti d’Arco e due Soprani – scritta per la Elfenworks Foundation e Berkeley Picture per il Wind-Ensemble dell’Università di Berkeley, in California. Attualmente Giancarlo Aquilanti è coinvolto in diversi progetti tra cui un nuovo CD in collaborazione con Paolo Ugoletti e Domenico Clapasson. I brani musicali di questa nuova incisione sono basati su testi di Gianni Rodari e sono rivolti ad un pubblico giovane. Ma la maggior parte degli sforzi attuali convergono nella composizione di una nuova opera intitolata Oxford Companions su libretto di D.S. Neil Van Leeuwen. Il libretto riporta alla luce un capitolo tragico della storia europea come quello della seconda guerra mondiale e della persecuzione nazista degli ebrei. Il maestro Aquilanti svolge anche un’intensa attività come direttore d’orchestra ed educatore. Viene spesso chiamato a dirigere concerti al di fuori del suo ambito universitario, concerti nei quali vengono inserite sue composizioni. Il suo lavoro di compositore si ispira spesso al bagaglio culturale di Jesi, sua città natale, suscitando la curiosità degli esecutori e soprattutto del pubblico americano. Prima e dopo i concerti tiene lezioni in cui spiega la genesi e lo sviluppo delle sue composizioni facendo riferimento ai canti popolari Marchigiani e Jesini, e proponendosi come ambasciatore della nostra cultura Italiana. Si è esibito in tournèe internazionali con l’Orchestra Sinfonica ed il Wind Ensemble dell’ Università di Stanford in Cina, Italia, Germania, Ungheria, Nuova Zelanda, Australia, Spagna, Portogallo e Marocco riscuotendo notevoli consensi.


organizzazione: Conservatorio di Musica "F.A. Bonporti" Trento sez. Riva