Incontro con Angela Terzani Staude e Mario Zanot

Convegno

Molveno Blue Impression
Incontri culturali: pensare, scrivere, tracciare percorsi...

Mario Zanot inizia la sua carriera alla RAI, dove dal 1975 al 1979 ha lavorato come regista per i programmi: Orizzonti della Scienza e della Tecnica e Teatro/Musica. Dal 1979 al 1985 ha lavorato come regista free-lance in pubblicità, firmando regie per: Volkswagen, Mattel, Unilever, Camel, Trussardi, Beecham, Mitsubishi e realizzando documentari in tutto il mondo. Con Bruno Munari, realizza in questo periodo il pluripremiato "dal cucchiaio alla città, storia del design italiano". Nel 1985 fonda la Futurafilm, portando in Italia il primo sistema di computer animation tridimensionale della Abel Image Research di Los Angeles. Nel 1991 lascia il mondo della pubblicità e fonda la Harvest Film Productions, per produrre documentari di carattere etnologico. Un suo film di questo periodo "Lassù dove vivono gli Incas" vince il Festival del documentario italiano Libero Bizzarri e la rassegna internazionale del film documentario di Trento. Nel 2000 fonda la Storyteller, per produrre fiction e docu-fiction per il cinema e la televisione. La sua docu-fiction "il sogno di Leonardo" ha vinto il primo premio al Chicago international film & Tv festival del 2000; il suo film in animazione "Cattivik, il genio del male" interamente realizzato al computer ha vinto il premio immagine 2001. Attualmente sta lavorando alla serie "Autoritratti - i nuovi artisti contemporanei", prima serie di video monografici. , e a tre film sulla vita di Montezuma, Carlo I e Imhotep. Un DVD con l'ultima intervista rilasciata da Tiziano Terzani al regista Mario Zanot e, allegato, un piccolo libro contenente testimonianze e informazioni sulla vita e l'opera dell'autore. Opuscolo di 32 pagine contenente: . una testimonianza del regista Mario Zanot che racconta come è nata l'idea dell'intervista televisiva; il testo di un'intervista radiofonica rilasciata da Terzani a Controradio di Firenze; . un profilo dettagliato dell'autore e dell'opera di Tiziano Terzani. DVD con l'ultima intervista rilasciata da Tiziano Terzani al regista Mario Zanot, andata in onda lo scorso settembre su Rete 4; contenuti speciali di 18' di registrazione assolutamente inediti. Tiziano Terzani il film sulla sua vita proprio non lo voleva fare. «Alla fine della mia vita», mi aveva scritto, «non voglio ricadere nella orribile trappola dell'ego che, assieme a quella dei desideri, ho dedicato molto tempo a distruggere». Insistiamo. «Non vuoi fare film? Bene, faremo un film su di te ma senza di te. Ripercorreremo le tue strade, vedremo la tua gente. A te chiediamo solo di fare davanti alla telecamera una possente risata, un urlo beffardo.» «Una risata non la si nega a nessuno», risponde. Così arriviamo all'Orsigna, sull'Appennino toscano, dove Tiziano ha scelto di passare l'ultima parte della sua vita, accolti da un cartello davanti a casa: "Ogni visita è sgradita senza eccezioni". Ci riceve vestito di bianco. Parla per tre ore. L'intervista continuerà il giorno dopo. E che giorno. Tiziano può mangiare poco. Tè e un pugno di riso bianco è quanto gli consente «il suo malanno», come lo chiama. Ma ci porta a mangiare i tortellini di ricotta e spinaci dalla sua amica Rosita, su alla Selva: «Sono i più buoni del mondo». Ogni tanto si zittisce con una smorfia di sofferenza e
allunga la mano destra verso la moglie Angela, che la massaggia dolcemente.
Alla conclusione di tutto, fa una sola richiesta: «Non andate a filmare il mio rifugio sull'Himalaya». Non ci andremo. Le immagini che vedrete nel film ci sono state date dal figlio Folco, suo amato complice di una parte della sua avventura umana.


organizzazione: Molveno Holiday