Incontro con Francesco Cito
Ad inaugurare il primo di una lunga serie di eventi fotografici del 2010 legati all'anniversario dei 40 anni di vita del sodalizio fotografico perginese, il Gruppo Fotoamatori Pergine, propone uno fra i fotoreporter italiani più affermati: Francesco Cito.
Il progetto è ideato grazie alla partnership operata con l'associazione Digital-Art di Trento, nell'ambito della manifestazione Perchè non c'è pace? >> che inaugurerà questo evento lunedì 12 aprile ad ore 18.00 presso le sale di Palazzo Thun (la rassegna si protrarrà fino al 22 aprile e sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle 16.00 alle 19.00).
La scelta del Gruppo Fotoamatori di Pergine di proporre la rassegna "Nella terra chiamata Palestina" nell'ambito di questo progetto, deriva dal fatto che, con la sua costante presenza in tutte le più immani tragedie legate al tema della guerra, Francesco Cito è uno dei più autorevoli ed attenti reporter contemporanei nell'indagine di queste realtà.
Fotografia sempre intensa, ma mai disgiunta da una reale partecipazione affettiva al dramma di chi ritrae, quella di Cito finisce con l'essere, rileggendo le sue immagini con ordine, una sorta di "catalogazione" del dolore contemporaneo e, ancor più, una lucida descrizione di quanto devastante ed inutile sia l'odio che spinge il genere umano verso la guerra.
Proprio per questo, chiamare l'opera di Francesco Cito, "testimonianza", è ridurne implicitamente l'enorme portata comunicativa e di denuncia. Le immagini di Cito "bucano", senza scampo, le nostre coscienze ed impongono, anche agli osservatori più distratti, un inevitabile confronto con gli orrori generati della guerra.
Leggendo la biografia di Cito, vale la pena segnalare che, se egli è diventato famoso per i suoi reportage di guerra, (fra i vari riconoscimenti segnaliamo che Francesco Cito è stato insignito, per due anni consecutivamente - 1995 e 1996 - del celebre World Press Photo), altrettanto vero è che questo autore è impegnato anche in una fotografia "sociale" che trascende (per quanto importantissimi) i limiti della sola cronaca di guerra. Francesco Cito, infatti, ha descritto ambienti sociali e rappresentato condizioni umane e/o eventi popolari con la stessa intensità narrativa dimostrata sui teatri di guerra (pensiamo al lavoro su Napoli, al reportage compiuto sul Palio di Siena e, più recentemente, all'interesse dimostrato verso le persone che vivono in uno stato di coma).
È importantissimo evidenziare che il progetto fotografico su Francesco Cito sarà ulteriormente impreziosito dal fatto che, sempre nella serata di lunedì 12 aprile, ad ore 20.30, presso l'Auditorium scuola Don Milani di Pergine (Via Monte Cristallo), l'autore presenterà al pubblico, con ingresso gratuito e pubblico dibattito, due suoi interessantissimi lavori: "Immagini sull'Islam" e "Cartoline da Napoli".
Si tratta di un'occasione davvero unica per poter ascoltare di persona la testimonianza di questo straordinario fotografo e poterne ammirare, anche con la critica presenza, i suoi lavori.
organizzazione: Gruppo Fotoamatori Pergine Valsugana