Incontro con padre Alex Zanotelli

Convegno

Mercoledì 29 maggio padre Alex Zanotelli, straordinaria figura di uomo e di missionario, sarà a Cavalese per incontrare gli studenti e la popolazione.
Gli incontri del 29 maggio - per la serie "Testimoni dell’oggi" promossa dal nostro Istituto - da tempo previsti, sono organizzati dal Gruppo articolo 27, nel quadro del progetto didattico "Sulla pena di morte".
Nel corso della mattinata gli studenti consegneranno a padre Zanotelli per i suoi progetti sui diritti umani tutta la somma raccolta (circa 7.000 Euro) con la distribuzione del libro "Sulla pena di morte" che raccoglie materiali e documenti del progetto didattico.
Padre Zanotelli, testimone e protagonista del nostro tempo, racconterà la sua esperienza tra i dannati della terra, parlerà dei mali del mondo, di pace e di guerra, di traffico d’armi, di sviluppo e sottosviluppo, di religione con gli studenti e con la popolazione.
Padre Alex, voce critica e discussa, originario della Val di Non, ha studiato a Cincinnati negli USA e alla Sorbona di Parigi. Comboniano, è stato missionario in Sudan dal 1964 al 1973; quindi a Verona ha diretto il mensile Nigrizia, giornale dei missionari comboniani in prima fila nella denuncia degli scandali della cooperazione italiana in Africa e del traffico d’armi. E’ stato tra i fondatori del movimento "Beati i costruttori di pace". Dal 1981 è di nuovo in Africa, per 12 anni è stato a Korogocho, dove ha condiviso povertà, disagi e sofferenze infinite con gli ultimi della terra e si è fortemente attivato per dare speranza a quelle martoriate popolazioni: predicando e lottando per la giustizia e la dignità, sostenendo le lotte per la terra, con azioni concrete e con una instancabile opera di denuncia e sensibilizzazione sui drammatici problemi del Sud del mondo. Nel 2000 destina alle popolazioni di Korogocho l’intera somma del premio assegnatogli dall’Accademia dei Lincei.
Rientrato da Nairobi nell’aprile scorso, nei prossimi mesi si stabilirà nel Sud Italia per continuare la sua opera tra gli emarginati del nostro Paese.


organizzazione: Istituto di Istruzione di Cavalese