Indovina da chi andiamo a cena?
«L'omosessualità non è una deviazione, un sintomo, una malattia; l'omosessualità è un effetto del discorso della legge» U. Galimberti
«Dobbiamo purtroppo adattarci ad una situazione, in cui al di là delle opportunità, inopportunità e preoccupazioni, c'è una Costituzione che ci impone dei vincoli..» G. Amato (Discorso tenuto a ridosso della manifestazione per l'orgoglio gay)
Chi non ricorda in Amici, complici amanti, la scena in cui il protagonista prefigura, provocatoriamente alla madre un mondo alla rovescia, in cui sia l'eterosessualità la devianza e l'omosessualità la norma?
Lo spunto di Indovina da chi andiamo a cena? è più o meno quello. Si immagina infatti che le cose siano andate diversamente e che, in una società fatta di cyber carrozzine, turbo trapani, techno lavatrici e monorotaie sopraelevate, sia l'omosessualità ad essere "normale" e l'eterosessualità, di contro, costituisca la deviazione, la malattia, la perversione
Il 12 agosto 2048, alle 3 e 45 due donne - ciascuna al nono mese di gravidanza, ciascuna con un buon motivo per nascondersi - si incontrano/scontrano in un angusto e buio spogliatoio del reparto maternità di un ospedale come tanti. Una, Katia è una madre donatrice, l'altra una self-service. Due ore dopo, nello stesso spogliatoio, due vagiti in sincrono squarciano l'aria: Giuseppe e Maria sono venuti al mondo 12 agosto 2048 contemporaneamente alle cinque e quarantacinque circa, nel buio e angusto spogliatoio del reparto maternità di un ospedale come tanti. Come negare allora, 20 anni dopo, l'assoluta inevitabilità del loro folle amore? E perché negarla?
Di fatto in vent'anni molte cose accadono. La prima è che la figlia di Katia, madre donatrice appunto, vine e spedita a domicilio presso la coppia di padri che ne ha fatto richiesta. La seconda è che a Katia, madre donatrice single quel parto in comune ha folgorato la mente: adesso ama Sonia alla follia, pur sapendo poco e niente di lei. La terza è che Sonia, madre self service con figlio a carico, viene mollata dalla compagna all'indomani del parto, a chi chiedere aiuto? La quarta è che Katia e Sonia, si ritrovano, si amano, si sposano e crescono Giuseppe, ciascuna con un segreto nei confronti dell'altra.
LUOGHI PREVENDITA: Botteghino del Teatro il giorno dello spettacolo e Casse Rurali Trentine in orario di sportello
AUTORE: Donatella Diamanti - INTERPRETI PRINCIPALI: Katia Beni, Sonia Grassi, Niki Giustini, Graziano Salvadori, Francesco Lucente, Francesca Mainetti - REGISTA: Andrea Taddei - COMPAGNIA: Il Teatro delle Donne
organizzazione: Coordinamento Teatrale Trentino - Comune di Ala - Casse Rurali Trentine