Ingeborg Bachmann 1926-1973. Scrivere contro la guerra

Mostra

Mostra multimediale a cura di Hans Höller ed Erika Thümmel

Lunedì 15 marzo, alle ore 17 presso la Biblioteca (sala Manzoni), in via Roma 55, verrà inaugurata la mostra multimediale sulla figura della poetessa austriaca Ingeborg Bachmann: "Scrivere contro la guerra". La mostra, curata da Hans Holler ed Erika Thummel, andrà avanti fino al 3 aprile (orario di apertura dal lunedì al venerdì 8,30-18,30; sabato 8,30-12,30). L'iniziativa è promossa dal Comune di Trento/Biblioteca austriaca, dal Forum Austriaco di cultura di Milano e dall'Associazione Italia-Austria di Trento e Rovereto. All'inaugurazione, parteciperanno Micaela Bertoldi, assessora alla cultura del Comune, Stella Avallone, direttore del Forum austriaco di cultura di Milano e Paola Maria Filippi dell'Università di Bologna. Gli interventi saranno intervallati dalle letture di Paula Weiss dell'Associazione Italia-Austria, che leggerà in tedesco, e di Mariangela Martini, che leggerà in italiano.
Le immagini e i testi della mostra sono disposti in ordine cronologico-biografico in modo da far emergere l'aspetto della "scrittura". Sullo sfondo, riprodotto in grandi immagini, si staglia l'orizzonte storico del teatro della seconda guerra mondiale contro il quale si impegnò Ingeborg Bachmann.
La scrittrice nasce a Klagenfurt, in Carinzia (Austria), il 25 giugno 1926. Vive l'"annessione" dell'Austria alla Germania in maniera traumatica, tanto da segnarne la vita. Finita la guerra, nel 1945, lascia la sua città e studia filosofia a Innsbruck, Graz e Vienna dove incontra Paul Celan, al quale fa spesso riferimento nella sua opera. All'inizio degli anni Cinquanta raggiunge la notorietà con la sua prima raccolta di poesia, "Il tempo dilazionato". Del 1956 è la sua seconda raccolta: "Invocazioni all'orsa maggiore". Scrive anche numerosi saggi filosofici, letterari, musicali e tre drammi radiofonici. Dopo aver lasciato Vienna vive a Parigi, Monaco di Baviera, Zurigo e Berlino. Alla fine degli anni Settanta anche la sua attività narrativa viene riscoperta: i volumi di racconti "Il trentesimo anno" e "Tre sentieri per il lago", il romanzo "Malina" e il ciclo "Cause di morte". Ingeborg Bachmann muore a Roma, il 17 ottobre 1973, a causa delle ustioni riportate durante un incidente nel proprio appartamento.
"Voglio che la guerra finisca", la frase scritta nel romanzo "Malina", potrebbe essere l'epigrafe posta in apertura dell'intera produzione della scrittrice che costituisce, nel suo insieme, un lungo scritto contro la guerra, articolato in generi e forme letterarie diverse.

Lunedì 15 marzo, ore 17.00, Sala Manzoni
Inaugurazione della mostra
Intervengono:
Micaela Bertoldi (assessora alla cultura del Comune di Trento)
Stella Avallone (direttore del Forum Austriaco di Cultura di Milano)
Paola Maria Filippi (Università di Bologna)
Letture di Paula Weiss (Associazione Italia-Austria di Trento e Rovereto)

Lunedì 29 marzo, ore 17.30, Sala degli affreschi
Incontro di approfondimento sull'opera della Bachmann:
Ingeborg Bachmann: una voce per l'utopia
Intervengono:
Fabrizio Cambi (Università di Trento)
Luigi Reitani (Università di Udine)

L'iniziativa, curata dal Forum Austriaco di Cultura di Milano, è proposta dalla Biblioteca comunale di Trento con la collaborazione dell'Associazione Italia-Austria di Trento e Rovereto.