Ingresso gratuito al Museo di San Michele
Come ogni prima domenica del mese, il 4 settembre, al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina si entra gratuitamente. L’occasione è preziosa per scoprire o riscoprire il ricco patrimonio culturale conservato nelle sale del Museo, per ammirare la mostra “La contemporaneità della tradizione. Sguardi sulle comunità cimbra, ladina e mòchena” e ascoltare l’intensa esperienza sonora “i Suoni di Vaia”, ideata dall’architetto Claudio Lucchin: i 12 minuti salienti dell’evento atmosferico drammatico del 29 ottobre 2018 con, anche, alcune toccanti testimonianze di persone coinvolte.
La mostra “La contemporaneità della tradizione. Sguardi sulle comunità cimbra, ladina e mòchena” si compone di trentasei opere fotografiche di Roberto Galasso che raccontano - per immagini - il lavoro di ricerca sul territorio realizzato dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) del Ministero della Cultura (MiC) e dal Servizio Minoranze linguistiche locali della Provincia autonoma di Trento.
Il percorso “i Suoni di Vaia” è un’opportunità significativa per riflettere (anche) sulle conseguenze dell’attività umana e si compone di tre fasi: partendo dal chiostro del Museo - dove sono esposte le undici intense opere fotografiche in bianco e nero di Roberto Besana “i Segni di Vaia” - si accede alla sala video dove è proiettato “L’indicibile linguaggio della Natura”, con un significativo testo di Mimmo Sorrentino. Poi, in un contesto dedicato particolarmente significativo, si ascolta - al buio - l’immersiva esperienza sonora “I Suoni di Vaia”. La sonorizzazione e le musiche sono di Elisa Pisetta e Cristian Postal, le testimonianze audio di Ines Bastiani, Alessandra Frisanco, Paolo Nicoletti, Marco Pisetta e Angelica De Girardi. Alla fine del percorso, se il visitatore lo vorrà, potrà lasciare un commento, una considerazione, uno spunto di riflessione sull’apposito libro/firma.