Invito all'ascolto 2007. Autunno

Il consumo di un prodotto culturale, un film, una commedia, una mostra, è sempre più affiancato da momenti di riflessione e di colloquio che in forma piana consentano una fruizione cosciente e più approfondita. Incontri che completano l'offerta educativa al di fuori del contesto strettamente scolastico per sua natura destinato a precise fasce d'età. In questo settore la Società Filarmonica si è impegnata ormai da diversi anni con la programmazione di lezioni concerto diventate una realtà produttiva seguita da un pubblico attento quanto numeroso.
Si ribadisce così anche quest'anno l'impegno organizzativo di questi appuntamenti, destinati all'interazione fra ascolto e riflessione, fra divertimento e consapevolezza, considerando ancor più il legame fattivo e affettivo con l'Università della Terza Età e del Tempo Disponibile, e senza trascurare la dimensione promozionale verso il panorama musicale locale. Un intreccio preciso con il programma del corso di Storia della Musica attivato presso l'Università della Terza Età che nei due cicli primaverile e autunnale suggeriti dalla Filarmonica ha modo di confrontarsi direttamente con il prodotto musicale.
Rispetto per la tradizione con la possibilità di riascoltare i grandi capolavori della letteratura classica proposti da nuovi e giovani interpreti, curiosità verso inediti abbinamenti timbrici e repertori poco frequentati o riservati ad ambiti culturali di nicchia si alternano nel formare una proposta di appuntamenti capace di rispondere alle aspettative più diverse.

Il primo appuntamento (23 ottobre) con Gabriele Prodi propone alcune pagine di grande suggestione visiva (da Kinderszenen op. 15 di Robert Schumann ai Quadri di una esposizione di Modest Mussorgskij). La capacità di raccontare il mondo della letteratura, della natura, la storia e i sentimenti con la tastiera verrà poi approfondita da Federica Marini (6 novembre) nel terzo concerto (Ballate op. 10 di Johannes Brahms e Valleè d’Obermann di Franz Liszt). Un percorso fra liuteria e letteratura è quello impostato da Nicola Segatta e Chiara Bonnani Pintus (13 novembre), dove la storia costruttiva del violoncello verrà illustrata con un’antologia di musiche scelte fra Johann Sebastian Bach e Claude Debussy. Tutto da scoprire sarà il raro abbinamento del poderoso timbro dell’organo con l’elegante e sottile suono dell’arpa proposto da Paolo Delama, organo, e Roberta Alessandrini arpa (20 novembre). Ancora sperimentali, per la nostra Sala Filarmonica, saranno le sonorità nascenti dall’abbinamento fra clarinetto e fisarmonica (30 ottobre) con Gianni Muraro, clarinetto e Marco Graziola, fisarmonica: un divertimento all’ascolto fra danze popolari, melodie klezmer e argentine.
I concerti-lezione saranno condotti da Antonio Carlini, direttore artistico della Società Filarmonica di Trento e docente anche presso l'Università della Terza Età e del Tempo Disponibile. Tutti i concerti avranno inizio alle ore 9.00 antimeridiane.