Invito all'ascolto 2011. Primavera

Invito all'ascolto 2011. Primavera

Il tradizionale ciclo di appuntamenti offerti in primavera dalla Società Filarmonica di Trento all'Università della Terza Età e del Tempo Disponibile di Trento - pur vivendo una propria, assoluta, autonomia - completa, con una serie di concerti dal vivo, il Corso istituzionale di Storia della Musica organizzato dalla stessa Università della Terza Età. Riservato, quest'anno, all'età romantica, ai suoi riflessi nella letteratura, nella filosofia, nelle arti visive e nella politica (le coniugazioni sonore del nazionalismo!), il corso apre le possibilità d'ascolto ad un repertorio sconfinato e particolarmente amato dal pubblico di oggi.
Nelle cinque lezioni d'ascolto programmate ci sarà modo di ascoltare solo 'alcuni dei grandi protagonisti della stagione romantica, da Schumann a Brahms e Verdi fino ai confini della modernità, qui rappresentata da Richard Strauss e Gustav Mahler.
Primo attore nei colloqui proposti sarà il pianoforte, strumento identificativo del romanticismo, mai, comunque, lasciato solo ma affiancato dalle voci o affrontato da quattro mani. Un ciclo breve di concerti -lezione, dove la parola, alternata al suono, cercherà di indagare le tematiche sottese alle partiture proposte di volta in volta dagli interpreti. Sarà anche l'occasione per invitare sul palcoscenico musicisti operanti a diverso titolo nella nostra regione che hanno concluso i loro percorsi formativi in Conservatorio e si avviano alla carriera concertistica o in questa già pienamente inseriti. Un doppio obbligo - uno educativo verso il pubblico, l'altro promozionale verso i giovani professionisti -, per una Società di Concerti moderna quale continua ad essere la Filarmonica di Trento.
Il primo appuntamento (29 marzo) offerto dalle voci di Jona Fanney Svavarsdottir e Erlenour Thor Elvarsson (con Francesco De Santis al pianoforte) educate al Conservatorio di Bolzano è una felice apertura riservata al veicolo principe responsabile della diffusione dello spirito romantico in Italia, il Teatro per musica.
Il secondo (5 aprile) ha per protagonista il Duo pianistico Maria Grazia Petrali - Andrea Turini: attraverso alcune pagine celebri di Dvorak e Liszt verrà celebrata la forza rievocativa della tastiera, capace di raccontare e descrivere, come la voce, mille storie e mille paesaggi della natura.
Il terzo appuntamento (12 aprile), protagonista il Duo pianistico Tullio Garbari - Marco Rinaudo, porterà agli estremi l'idea del racconto offrendo la lettura di una sola pagina, la Sinfonia n. 4 di Mahler, capace, come ebbe a dire l'autore, di accogliere e riassumere le rappresentazioni dell'intero mondo.
Nel concerto seguente (19 aprile) cambierà completamente il timbro degli interpreti: a salire sul palcoscenico della Filarmonica saranno altri protagonisti del percorso romantico, gli archi del Quartetto Geygenbaum chiamati ad evocare le voci di un popolo (quello armeno) che, al pari di tanti altri era stato per secoli completamente emarginato dalla cultura europea.
Il ciclo di concerti si concluderà (3 maggio) ancora attorno al pianoforte: Emilia Campagna sosterrà le voci recitanti di Elena Galvani e Iacopo Laurino presentando una forma, il "melologo", pensata per esaltare il rapporto fra musica e letteratura.
I concerti-lezione saranno condotti da Antonio Carlini, direttore artistico della Società Filarmonica di Trento e docente presso l'Università della Terza Età e del Tempo Disponibile.