Invito all'ascolto 2012. Autunno

Invito all'ascolto

Il tradizionale ciclo di appuntamenti offerti in autunno dalla Società Filarmonica di Trento all’Università della Terza Età e del Tempo Disponibile di Trento – pur vivendo di una propria assoluta autonomia – inaugura, con una serie di concerti dal vivo, il Corso istituzionale di Storia della Musica organizzato dalla stessa Università della Terza Età. Riservato, quest’anno, al mondo sonoro nascosto in quadri e affreschi (“Vedo e Ascolto! La musica nei dipinti”, questo il titolo specifico), il corso apre le possibilità d’ascolto a un repertorio sconfinato appartenente a tutti i tempi e i generi, antichi e moderni.

Nelle cinque lezioni d’ascolto programmate ci sarà modo di seguire solo alcuni momenti delle musiche maturate parallelamente alle pitture su pareti, tele e carte realizzate da protagonisti assoluti dell’arte musicale o da più oscuri personaggi comunque dotati di una particolare sensibilità artistica. Un ciclo breve di concerti-lezione, dove la parola, alternata al suono, cercherà di indagare le tematiche sottese alle partiture proposte di volta in volta dagli interpreti. Sarà anche l’occasione per invitare sul palcoscenico musicisti operanti a diverso titolo nella nostra regione che hanno concluso i loro percorsi formativi in Conservatorio e si avviano alla carriera concertistica o in questa già pienamente inseriti. Un doppio obbligo – uno educativo verso il pubblico, l’altro promozionale verso i giovani professionisti –, per una Società di Concerti moderna quale continua a essere la Filarmonica di Trento.

Il primo appuntamento (23 ottobre) offerto da Simonetta Bungaro (tasti), Walter Zanetti (corde sottili), Corrado Bungaro (archi), Carlo La Manna (corde basse) e Caridad Isabel Barragàn (luci) è una felice apertura riservata al tema della musica nascosta dietro i paesaggi trasmessi dalle altre arti. La ‘Boîte a Musique’ è, infatti, un luogo di confine tra musica, installazione e teatro. Teatro dell’udito: come in un gioco di matrioske, ogni suono si apre a una luce. Musica da vedere e luce da ascoltare!

Dalla sconfinata letteratura organistica, solo in parte elaborata per ambienti sacri, Bruno Rattini all’organo della Filarmonica (30 ottobre) stacca una serie coerente di opere ispirate alla danza sconfinando anche nel mondo della musica popolare.

Il terzo appuntamento (6 novembre) è un viaggio nella storia della musica per il cinema, con partiture eseguite al pianoforte dal Dall’AbacoPianoDuo in sincrono con la proiezione dei filmati. Una carrellata di emozioni provocate di volta in volta dai suoni o dalle immagini.

Un ritorno alla tradizione rappresenta invece il quarto appuntamento (13 novembre) con il duo Alessia Pallaoro (violino) e Sayaka Ide (pianoforte). Una tradizione anche qui e soprattutto con Cesar Franck, ricca di rimandi al suono degli ambienti descritti, per esempio, da un Proust nella sua Ricerca del tempo perduto.

La chiusura sfavillante (20 novembre) è affidata ai timbri (melodici e non) delle percussioni suonate dal Double Mallets Trio: suoni spesso misteriosi capaci di evocare ambienti indifferentemente definiti o incerti, come quelli, appunto, delle arti pittoriche.

I concerti-lezione saranno condotti da Antonio Carlini, direttore artistico della Società Filarmonica di Trento e docente presso l’Università della Terza Età e del Tempo Disponibile.