Io vivo qui

IL PROGETTO:
nasce dall’idea, divenuta realtà, di collaborare in equipe per un obiettivo comune. Attraverso l’impiego delle competenze acquisite nel percorso formativo e una certa dose di creatività, alcuni ragazzi dell’Istituto ENAIP di Cles hanno ridato vita a dei semplici elementi di giunzione utilizzati quotidianamente nei laboratori di meccanica, realizzando undici eccezionali manufatti...

Mercoledì 29 aprile, alle ore 20:45, si terrà presso il Centro Culturale d’Anaunia Casa de Gentili (Sala Conferenze) a Sanzeno, la presentazione della II Edizione del Progetto “Io vivo qui “, promosso e sostenuto dagli Assessorati alle Attività economiche e alle Politiche giovanili della Comunità della Val di Non.
 
In collaborazione con l’Associazione F.I.L.I., quale punto di riferimento per singole persone ed enti nella facilitazione linguistica e nell’intercultura e l’Istituto ENAIP Trentino C.F.P. Cles, l’Ente territoriale della Val di Non ha attivato, nuovamente, opportunità concrete di co-partecipazione laboratoriale ai fini di un più reale avvicinamento - tra la sfera scolastica a quella lavorativa.
 
Quindici studenti dell’Istituto Enaip di Cles, con il supporto delle organizzazioni sopra citate, dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese e del Gruppo Tama, attraverso un lavoro d’equipe, hanno cooperato per ridare vita a dei semplici elementi di giunzione utilizzati quotidianamente nei laboratori di meccanica creando undici eccezionali manufatti. La consapevolezza delle proprie competenze specifiche, apprese durante il percorso formativo scolastico, sono state restituite alle aziende, dagli studenti, in forma creativa, rivelando al contempo anche la capacità di trasformare la conoscenza in creatività attraverso la sollecitazione di competenze trasversali come la capacità di lavorare in gruppo e un’attitudine creativa.
 
Durante la serata di presentazione del progetto, nella quale saranno presenti i responsabili delle dimensioni coinvolte, le opere verranno presentate dai loro “autori” che le doneranno al progetto della Fondazione Trentina per l’Autismo “Casa Sebastiano” di Coredo attraverso la simulazione di un’asta che animerà l’evento e riempirà d’orgoglio ogni singolo ragazzo coinvolto.