Istanbul Istanbul
Lo scrittore turco di origini curde Buhran Sönmez, avvocato per i diritti civili, spesso al centro di polemiche in patria ha scelto la libreria Arcadia per la sua unica tappa italiana.
Con l'occasione presenta il suo capolavoro ‘Istanbul Istanbul’ e i suoi libri successivi, molto centrati sulla storia e le vicende del popolo curdo. Un incontro imperdibile.
Burhan Sönmez (1965) è avvocato, scrittore e giornalista di etnia curda. Il suo primo libro ‘Nord’ è stato pubblicato nel 2009 in Turchia, mentre il terzo, fantastico che lo consacra ‘Istanbul Istanbul, è stato pubblicato nel 2015 in patria. Labirinto, il suo quarto romanzo, è stato pubblicato invece nel 2018.
In Italia i suoi libri sono tutti pubblicati da Nottetempo.
I suoi romanzi hanno ottenuto importanti premi internazionali.
Burhan Sönmez è nato ad Haymana, a poca distanza da Ankara ed è cresciuto parlando turco e curdo. Ha fatto fondato TAKSAV (Fondazione per la Ricerca Sociale, Cultura e Arte) che è un'associazione culturale improntata all'attivismo sociale. È anche stato membro della Human Rights Society e il 24 settembre 2021 è stato eletto presidente mondiale di Pen International.
Sönmez scrive su vari giornali e riviste, concentrandosi su temi letterari, culturali e politici. In Italia ha scritto per Internazionale e per L’Unità.
In Turchia èstato gravemente ferito durante uno scontro con la polizia nel 1996 ed è poi stato costretto a trasferirsi in Inghilterra per ricevere cure adeguate con il supporto dell'organizzazione benefica Freedom from Torture.
Ha iniziato a scrivere durante i mesi di riabilitazione. Oggi i suoi libri sono tradotti in più di venti paesi.
Anche se è sempre stato interessato alla poesia e ha vinto dei premi in due concorsi nazionali, si è poi dedicato alla scrittura di romanzi. Il suo interesse per la scrittura, la narrazione e la letteratura moderna è radicato nelle storie e nelle leggende tradizionali con cui è stato educato. Cresciuto in un villaggio remoto senza elettricità, sin da piccolo ha avuto il talento del narratore. L'infanzia ha infatti fornito prospettive, ispirazione e materiale per la sua scrittura
Ora vive tra Cambridge Istanbul. È cittadino turco e britannico.
Quella che segue è la sinossi del romanzo che Sönmez ha dedicato ad una città che tutti portiamo nell’anima, Istanbul.
Una cella, quattro uomini, dieci giorni, una moltitudine di storie: un dottore, un barbiere, uno studente e un vecchio rivoluzionario sono incarcerati in una stanza angusta e gelata nei sotterranei di Istanbul. Fra gli interrogatori, le torture, il tempo sospeso e l’immobilità forzata cui sono inchiodati, scoprono l’incanto e il potere della parola come unica via di fuga possibile. I protagonisti di questo libro, come nel Decamerone, trascorrono il tempo della loro segregazione raccontandosi storie ed è cosí che, in una narrazione corale, svelano il filo che li lega e il motivo per cui si trovano imprigionati: nella Istanbul sopra la cella, quella che vive e brulica tra bellezza e orrore, qualcosa sta per accadere, un cambiamento, una rivoluzione… Ed è la città, con tutti i suoi contrasti, le sue contraddizioni e le infinite realtà che la compongono, la vera protagonista del libro: la Istanbul “di sopra” insieme alla Istanbul sotterranea, quella della speranza e della luce mescolata – fin dal titolo – alla sua gemella, quella dell’ombra, dell’arroganza degli uomini, della brutalità del potere.
Per partecipare è necessario prenotare un posto chiamando allo 0464.755021 o scrivendo a info@libreriarcadia.com .Si chiede un contributo di 3€ a persona che verrà interamente restituito in caso di acquisto, nella serata, del libro presentato. Verrà garantito e richiesto il rispetto di tutte le norme vigenti in tema di prevenzione del Covid-19.