Itinerari Folk 2011

Musica popolare

DIASPORE
Quando parliamo di world music, musica etnica o tradizionale, è inevitabile affrontare la questione delle identità, che oggi rappresentano una dimensione mutante soprattutto nei contesti globalizzati. Le migrazioni, in cui possiamo far rientrare anche il fenomeno della “diaspora”, producono in una dimensione temporale storica fenomeni di modellazione o di articolazione delle identità che si incontrano. Nelle società occidentali, inoltre, l’incontro di culture diverse ci propone non da oggi un fenomeno peculiare, quello della creazione di linguaggi sincretici in grado di mettere in relazione e talora di armonizzare, con risultati anche sorprendenti, identità (nel nostro specifico musicali) assai diverse e apparentemente molto distanti. Il programma della ventiquattresima edizione di Itinerari folk suggerisce una riflessione su questi aspetti. Il tema della diaspora, in primis, sollecitato dalla prestigiosa presenza dell’artista peruviana Susana Baca, già vincitrice del Grammy Award, che anche nel suo ultimo lavoro appena uscito ad aprile (Afrodiaspora) prosegue la sua indagine sull’influenza nera in America Latina. Il trio polacco “Kroke” (l’antico nome yiddish di Cracovia) è un’altra straordinaria perla del calendario 2011, una formazione che si è evoluta a partire dalla tradizione dei Klezmoryn e che rievoca la vicenda degli ebrei ashkenaziti nell’Europa centrale. E ancora il nuovo progetto di Baba Sissoko, il griot maliano emigrato in Italia che realizza il sogno di riunire i musicisti della sua famiglia per raccontarci, con i tamburi parlanti, le tradizioni di un continente che ha vissuto la più incredibile diaspora che la storia ci ha fatto conoscere. Il tema africano continua anche in Rugu Project, ideato dal polistrumentista burkinabè Hado Ima con Andrea Muraca. In tutto, dal 5 luglio al 15 agosto, tredici serate da segnare sul calendario. L’apertura è affidata ad un’inedito Sergio Berardo, icona delle tradizioni occitane e protagonista del folk rock con il gruppo “Lou Dalfin”. La Svezia è rappresentata dal trio Väsen, uno degli appuntamenti più intriganti per chi ama le corde e la musica acustica. C’è il tango classico e il suono inconfondibile del bandoneon con il quartetto di Ariel Ramirez, la world music in salsa danese di “Himmerland”, l’avanguardia del gruppo catalano “Kaulakau”. Tra le proposte italiane il gradito ritorno della chitarra di Beppe Gambetta, questa volta accompagnato dal virtuoso scozzese Tony McManus, l’ensemble del giovanissimo Alessandro Tombesi che presenta il suo primo CD a base di arpa, ricco di idee e qualità, ed infine la particolare passione di Luca Tomassini, in arte Jontom, per l’Ukulele, un piccolo strumento che non mancherà di incuriosire.

5|07
Bregada Berard (Italia)
La memoria occitana in prima linea
Sergio Berardo ghironde, organetto diatonico, flauti, cornamuse, voce
Francesco Giusta ghironda
Chiara Cesano viola e violino
Luca Pellegrino ghironda, fisarmonica, voce
Guido Canavese pianoforte

7|07
Di Galitzyaner Klezmorim (Polonia)
Klezmoryn del terzo milennio
Mariola Spiewak clarinet
Grzegorz Spiewak accordion
Rafal Seweryniak double bass

11|07
Baba Sissoko & The Malian Tamani Revolution (Mali)
La rivoluzione dei tamburi parlanti
Baba Sissoko tama, n’goni, kamalen’goni, voce solista
Diatourou Sissoko calabash, tama, voce
Makan Cissoko guitar, tama, voce
Djime Sissoko tama, n’goni, voce
Adama Kouyate diouns, tama, voce
Bazoumana Sissoko tama, carogna, voce
Abdoulaye Dit Baba Sissoko calabash, tama, voce

13|07
Susana Baca (Perù)
L’anima del Perù negro
Susana Baca voce
Ernesto Hermoza chitarra, charango
Hugo Bravo percussioni
Oscar Guaranga basso

19|07
Väsen (Svezia)
Intrecci di corde in spirito svedese
Olov Johansson nyckelharpa
Mikael Marin viola
Roger Tallroth chitarra

22|07
Ariel Ramirez Tango Quartet (Argentina - Polonia - Portogallo)
La diaspora del bandoneon
Ariel C. Ramirez bandoneon
Joao De Sousa voce
Dominika Bialostocka chitarra
Darek Samerdak pianoforte

26|07
Kaulakau (Spagna)
Nuove fusioni musicali nell’immaginazione catalana
Marc Egea ghironda, flauti,voce
Jordi Molina tenora, tible
Franco Molinari contrabbasso
Enric Canada batteria e percussioni

29|07
Himmerland (Danimarca)
Original roots & world music from Denmark
Eskil Romme sax
Ditte Fromseier Mortensen violino
Morten Alfred Høirup chitarra e voce
Ayi Solomon percussioni
Andrzej Krejniuk basso

1|08
Rugu Project (Burkina Faso - Italia)
Contaminazioni afro-blues
Hado Ima kora, kunde, flauti di canna, djembè, calebasse, tamburo ad acqua, doum-doum-ba
Andrea Muraca congas, djembé, zucche ad acqua, fischietti e richiami per uccelli, campanacci, percussioni etniche, strumenti giocattolo.

3|08
Alessandro Tombesi Ensemble (Italia)
Le nuove generazioni della world music
Alessandro Tombesi arpa, clarinetto, voce
Francesco Rocco chitarra classica, mandola
Alessandro Arcolin percussioni
Annamaria Moro violoncello

5|08
Jontom (Italia)
Trad & contemporary ukulele
Luca Tomassini Jontom ukulele e voce

8|08
Tony McManus & Beppe Gambetta (Scozia - Italia)
Chitarre cosmopolite
Tony Mcmanus chitarra
Beppe Gambetta chitarra e voce

15|08
Ferragosto in città
Gaia Quatro (Giappone - Argentina)
Legami della terra tra Giappone e Argentina
Ashka Kaneko violino
Tomohiro Yahiro percussioni
Gerardo Di Giusto pianoforte
Carlos ‘El Tero’ Buschini basso

(Cena di ferragosto su prenotazione 0461-213808 345-6510910)


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara - Comune di Trento - P.A.T. Assessorato alla Cultura Rapporti Europei e Cooperazione