Itinerari Folk 2012

Musica popolare

Sono una bella tappa, questi venticinque anni di Itinerari folk. Un compleanno da festeggiare con gioia e sobrietà perché sono il costume stesso di questa rassegna e perché la musica e la cultura che rappresentiamo lo esigono. Usando la curiosità, la ricerca e il senso del limite nell’utilizzo delle risorse, le istituzioni, in sinergia con le associazioni, hanno svolto una meritoria funzione pubblica in ambito culturale, offrendo dal 1988 alla città di Trento e a tutti coloro che hanno voluto approfittarne, uno sguardo sul mondo, aperto sia alle tradizioni viventi che rappresentano dei tesori dell’umanità, ma anche al gusto per la contemporaneità con tutti gli elementi che in essa vibrano e si intrecciano. In due parole: memorie e progetti per il futuro. Sarebbe bello che questa dimensione ai margini del mercato potesse godere di più riconoscimento e considerazione in virtù delle sue qualità, ma tantissimo è cambiato nel mondo anche se un po’ meno alle nostre latitudini. Qualche dato, in questa occasione, bisogna pur tirarlo fuori: i concerti sono stati oltre trecento e poi ci sono le collaborazioni con le circoscrizioni, molti comuni della provincia, alcune istituzioni culturali; tra le pubblicazioni il volume contenente gli atti del convegno nazionale sul violino tradizionale (1995), i saggi sul mandolino e Giacomo Sartori (1997), la promozione della ricerca realizzata da Antonio Carlini e Mirko Saltori, edita dagli Amici della Musica di Borgo, dal titolo “Cent’anni di musica a Borgo. Le armoniche di Egidio Galvan 1901-1944” (2001), il book fotografico di Monica Condini (2004) ed infine la realizzazione del CD “Tribù italiche - Trentino Alto Adige” edito come allegato al n. 79 della rivista World Music Magazine (2006). Altre iniziative che ci piace ricordare sono: l’edizione dedicata all’ottantesimo anniversario di fondazione del Coro trentino SOSAT (1996); la mostra di mandolini e strumenti a plettro (1997) nell’ambito della quale era nata l’idea, ancora validissima, di sviluppare una grande raccolta di strumenti popolari trentini; il progetto della “Grande orchestra delle Alpi” nato con Artesella (1998) e presentato al Filmfestival della Montagna con quasi settanta musicisti provenienti da tutte le regioni alpine dalla Slovenia alla Francia (2004); l’edizione dedicata al centenario della fabbrica borghesana Galvan nella quale abbiamo portato sul palcoscenico anche gli anziani suonatori di “reta” e “armonium uso Trento” (2001). Intorno alla rassegna sono poi nati vari gruppi trentini che hanno tratto ispirazione dalle tradizioni, nonché un interesse per gli strumenti popolari (organetto, tamburi a cornice, strumenti a corda e mandolino, fiati e cornamusa, ghironda, etc.) che le numerose scuole musicali della provincia non hanno considerato importanti. Per cinque anni dal 2000 al 2004 Itinerari folk ha ospitato il saggio finale dei “Laboratori di musica popolare” una gioiosa iniziativa di cui oggi sopravvivono solo i corsi di organetto curati dall’associazione Abies alba. L’edizione numero venticinque è già stata aperta il 6 maggio scorso con un evento speciale (vedi foto a sinistra) che si è tenuto al Teatro Sociale: un concerto unico e irripetibile guidato da Beppe Gambetta, artista della sei corde acustica, entrato nella storia di Itinerari folk con i suoi live, con tre musicisti canadesi di grande livello: James Keelaghan, Eric Breaudy e Andrè Brunet. Si continua dal 2 luglio al 15 agosto per dieci serate, molto diverse tra loro e particolarmente stimolanti, che presentiamo come al solito nella pagine seguenti. Un cenno particolare, per la sua valenza non solo musicale, all’anteprima assoluta del progetto orchestrale dedicato alle Dolomiti che si terrà il 9 luglio.
Mauro Odorizzi

domenica 6 maggio
Teatro Sociale
Acoustic Night
Anteprima Itinerari Folk

lunedì 2 luglio
Piazza Cesare Battisti
Tashi Lhunpo Monastery Group
(Tibet)
Suoni dalle Montagne del Mondo

sabato 7 luglio
Giardino S. Chiara
Ana Alcaide
(Spagna)
Nel giardino della memoria sefardita

lunedì 9 luglio
Giardino S. Chiara
Orchestra Popolare Delle Dolomiti
(Italia)
Suoni dalle Dolomiti

giovedì 12 luglio
Giardino S. Chiara
Melingo
(Argentina)
Il nuovo tango-cancion

lunedì 16 luglio
Giardino S. Chiara
Bassekou Kouyatè & Ngoni Ba
(Mali)
Tradizione e innovazione di un Griot maliano

lunedì 23 luglio
Giardino S. Chiara
Alì'nghiastrë
(Italia)
Un viaggio nelle tradizioni del Mediterraneo

martedì 31 luglio
Giardino S. Chiara
A moving sound
(Taiwan)
World fusion dal lontano Oriente

sabato 4 agosto
Giardino S. Chiara
Amine & Hamza
(Tunisia)
Il rinnovamento della tradizione araba

venerdì 10 agosto
Giardino S. Chiara
Mitumba & Tupa Ruja
(Italia)
Strumenti ancestrali e ipnotici

mercoledì 15 agosto
Giardino S. Chiara
Dhoad Gitani del Rahjastan
(India)
Nel magico mondo della musica nomade

Il programma potrebbe subire variazioni


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara - Comune di Trento - P.A.T. Assessorato alla Cultura Rapporti Europei e Cooperazione