Itinerari jazz a Trento e Rovereto 2012

Il Jazz non può che essere di casa a Rovereto, una realtà da sempre legata all'espressione artistica e alla contemporaneità. Una musica che trae ispirazione da tutto questo e che è di continuo stimolo per la nostra città.
Rovereto rappresenta un contesto ideale per questa rassegna, ormai punto di riferimento a livello internazionale per chi ama la musica Jazz. La città, per la sua posizione geografica ma anche per la sua nota vocazione artistica, è un luogo ricco di contaminazioni e incontri tra culture e stili diversi, uno stimolo continuo per i musicisti che proprio qui si ritrovano per far ascoltare la propria musica e arricchirsi, anno dopo anno, di esperienze e spunti nuovi.
Ma il legame tra Rovereto e il Jazz non è confinato alla rassegna. Nella nostra città questa musica è protagonista per tutto l'arco dell'anno con eventi ed esibizioni ricercate e apprezzate dai cittadini e dai nostri giovani che sempre più numerosi decidono di approcciarsi alla musica con passione, affrontando lo studio costante, la preparazione e scoprendo anche la grande libertà che è propria del Jazz. Ogni anno Itinerari Jazz ci regala emozioni e ci immerge in atmosfere suggestive, suoni che non conoscono mode o stagioni e che poi entrano a far parte dell'anima artistica e musicale della città. Un appuntamento quindi da non perdere. Buon ascolto!
Luisa Filippi Assessore alla contemporaneità, Comune di Rovereto

Le serate che a Rovereto chiuderanno l'edizione 2012 degli Itinerari Jazz presenteranno artisti perfettamente inseriti in quel mondo eccezionalmente vario e composito che è il Jazz, fatto da musicisti la cui provenienza etnica, linguistica e geografica copre realmente tutte le aree del pianeta. A rendere sempre più interessante e policromo il mosaico delle diverse anime con cui si esprime l'attuale produzione musicale, tutte originate dalla matrice della musica nero-americana, sono i materiali più disparati dai quali gli interpreti attingono le loro ispirazioni, le vicende artistiche ed umane che ciascun artista porta con sé e che inevitabilmente si riflettono nella sua espressione musicale, insieme alle caratteristiche generazionali che hanno contraddistinto le diverse epoche di questa forma d'arte. L'apertura della rassegna roveretana avrà come protagonista Jack DeJohnette, ovvero cinquant'anni di Jazz vissuti da protagonista ai massimi livelli, colui che ha tracciato un percorso di innovazione sul ruolo della batteria per cui a ragione si colloca nel ristretto numero dei “maestri” di questo strumento. La rappresentanza di musicisti italiani nella rassegna è affidata al quartetto “Enchantment” del trombettista Fabrizio Bosso, una tra le più interessanti realtà del panorama jazzistico contemporaneo e il cui talento e capacità musicali hanno già ricevuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti non solo in Italia. In chiusura di rassegna avremo “The Jazz Passengers” che sono il prodotto emblematico di quel “melting pot” da cui deriva l'originale identità del quartiere Brooklyn di New York. I contributi delle diverse etnie, le loro tradizioni, i loro ritmi e i loro suoni, sono stati l'humus in cui è nata e cresciuta la musica del gruppo che spazia dal vaudeville all'hard bop, dal recitato al mainstream, il tutto guidato da una gustosa e sapiente imprevedibilità.
Vincenzo Costa