Ivana davanti al mare

Incontri e convegni , Presentazione libro

«[...] finché, nella stanza in cui c’erano le scatole con dentro le lettere e le foto, non scoprii un ritratto della nonna. Lei sorride, guardando di sbieco la persona che sta scattando la fotografia. Con una mano tiene la manina di mia madre, che lì ha cinque anni, mentre l’altra mano è poggiata sulla pancia gravida. Sul retro la foto dice: 1943.

Mia nonna diede alla luce mia madre nel 1938. Ed era figlia unica. O almeno così avevo sempre creduto fino al momento in cui, all’età di quarantacinque anni, scoprii quella fotografia.»

La nipote di una anziana donna slovena, morta da poco, torna da Parigi per svuotare la casa di sua nonna Ivana, quando trova una foto di lei, visibilmente incinta, che stringe fra le braccia una bambina: “Ma come” si chiede, “non era figlia unica mamma?”. La donna si mette alla ricerca del significato di quell’immagine, stridente come un bianco e nero privo di grigio. Una fotografia che il Secondo conflitto mondiale sembra aver lasciato proprio perché fosse lei a scoprirlo.

“Ivana davanti al mare”, campione d’incassi in Slovenia e già tradotto in diverse lingue, racconta un periodo drammatico della storia europea, in quel crocevia di popoli rappresentato da Istria ed ex Jugoslavia. Una vicenda tra Trieste e la Slovenia che conduce il lettore in una delle vicende più dolorose della nostra recente storia.

Veronika Simoniti

Veronika Simoniti (Lubiana 1967) è laureata in lingue e letterature romanze. Ha lavorato per vari anni come traduttrice freelance e lettrice di lingua italiana. In campo letterario ha esordito dapprima come autrice di fiabe per Radio Slovenia e in seguito con il racconto Metuljev zaliv (La baia della farfalla), con cui ha vinto il primo premio al concorso bandito dalla rivista “Literatura”. Da allora ha continuato a scrivere sia per la radio che per varie riviste letterarie. Ha vinto premi o ricevuto segnalazioni anche per altri singoli racconti. Nel 2005 l’editore Lud Literatura ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti brevi, Zasukane štorije (Storie contorte), segnalata dal Premio Esordio del 2005 e due volte inclusa tra i finalisti del Premio per la migliore raccolta di prose brevi Fabula 2006 e Fabula 2007. Nel 2011 ha pubblicato la sua seconda raccolta di racconti brevi, Hudičev jezik (La lingua del diavolo). I suoi racconti sono stati tradotti in quindici lingue straniere e figurano in antologie in lingue straniere (tra le quali la Best European fiction 2016). Nel 2014 è uscito il suo primo romanzo Kameno seme (Il seme di pietra) presso l’editrice Litera ed è stato segnalato, nel 2015, dal Premio Kresnik per il migliore romanzo dell’anno. Nel 2018 sono uscite due raccolte di racconti scelti tradotti: Teufelssprache (Litterae Slovenicae) in tedesco e Mere Chances (Dalkey Archive Press) in inglese. Nel 2019 ha pubblicato, per i tipi della casa editrice Cankarjeva založba, il suo secondo romanzo Ivana pred morjem (Ivana davanti al mare) che è stato segnalato dal Premio Modra ptica per il miglior manoscritto e ristampato lo stesso anno. È stato segnalato, inoltre, dal premio Kritiško Sito dell’Associazione dei critici letterari sloveni nel 2020, e ha vinto, nello stesso anno, il Premio Kresnik per il miglior romanzo dell’anno. È del 2019 anche Fugato, segnalato nel 2020 dal Premio Novo Mesto per la migliore raccolta di racconti brevi.