Joe Lovano Nonet (Usa)

Musica jazz

Itinerari jazz a Trento e Rovereto 2006

Joe Lovano sax tenore
Ralph Lalama sax tenore
Steve Slagle sax alto
Gary Smulyan sax baritono
Larry Farrel trombone
Barry Ries tromba
James Weidman piano
Dennis Irwin contrabbasso
Otis Brown III batteria

“Il più grande tenore italiano di oggi non è Luciano, bensì Lovano”. Così scriveva qualche anno fa un critico del giornale newyorchese Village Voice, giocando simpaticamente con l’assonanza tra il nome di Pavarotti e il cognome di Joe Lovano, e sul fatto che il sassofonista tenore sia di evidente origine italiana. Ma Joe Lovano è soprattutto un gigante del tenore nel jazz di oggi, il cui nome è degno di figurare accanto a quello dei suoi maestri Ben Webster, John Coltrane, Joe Henderson. Un musicista di notevole spessore, universalmente apprezzato nel mondo del jazz, con alle spalle una carriera artistica ormai vastissima, ricca di esperienze e di riconoscimenti. Negli ultimi anni si è visto attribuire più volte il titolo di miglior musicista e miglior sassofonista dai referendum della rivista Down Beat, che hanno spesso premiato anche i suoi album. Dal ’94 al ’97 ha pure ricevuto la nomination ai Grammy Awards per gli album “Tenor Legacy”, “Rush Hour”, “Live at the Village Vanguard” e “Celebrating Sinatra”. Lovano è un solista dalla voce robusta, piena, che sa passare con eleganza dalle espressioni più intime e sinuose al fraseggio ribollente e trascinante. L’essenza del suo approccio può essere esemplificata dalle sue stesse parole: “Mi piace suonare grandi classici della canzone e amo esplorare diverse modalità di improvvisazione con diversi musicisti”. Tra questi musicisti incontriamo, già all’inizio della carriera di Lovano, personaggi di grande importanza, come Bob Brookmeyer, Jimmy Giuffre, Stan Getz, e direttori d’orchestra come Woody Herman e Mel Lewis. Il progetto orchestrale che il sassofonista presenta a Rovereto è frutto della sua lunga collaborazione con il maestro, compositore, arrangiatore Gunther Schuller, che già nel ’95 aveva portato a risultati eccellenti con la registrazione dell’album “Rush Hour”. Ora questo sodalizio si rinnova nel nome di Miles Davis e Gil Evans: della loro celebre operazione che alla fine degli anni Quaranta fu denominata “Birth Of The Cool”, a cui prese parte lo stesso Schuller in qualità di solista di corno francese. A giudicare dal disco che ne è scaturito, fresco di stampa, Schuller ha modellato con belle intuizioni e nuovi materiali quei brani ormai storici, come “Move”, Moon Dreams” e “Boplicity”. E Lovano li arricchisce con la sua autenticità diretta, brillante, densa di verve. Nel nonetto presentato a Rovereto, che in parte riprende l’organico strumentale delle registrazioni originali di Davis, spiccano i nomi dei sassofonisti Ralph Lalama, Steve Slagle e Gary Smulyan.

Informazioni sulla prevendita

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• Venti giorni prima della data degli spettacoli Sportelli delle Casse Rurali del Trentino Servizio Primi alla prima
• Venti giorni prima della data degli spettacoli Solo per gli spettatori provenienti da fuori provincia prenotazione telefonica all’Ufficio Cultura del Comune di Rovereto, T 0464 452253
• Il giorno del concerto a partire dalle ore 19.30 presso la Cassa dell’Auditorium Fausto Melotti T 0464 452540)