John Taylor piano solo

Musica jazz

Mozart, why not? Ala Festival Jazz

Il programma del concerto di questa sera sarà incentrato in gran parte su composizioni originali del pianista inglese, con probabili incursioni del repertorio dell’amico e compositore Kenny Wheeler e qualche standard

biografia
John Taylor è nato a Manchester e ha iniziato a imporsi all’attenzione del pubblico del jazz nel 1969, quando iniziò le sue collaborazioni con i sassofonisti Alan Skidmore e John Surman. Poi assieme a Surman e durante gli anni ‘80 con il quartetto di Miroslav Vitous.
All’inizio degli anni ‘70 accompagnò la cantante Cleo Laine e iniziò inoltre a lavorare ad un suo proprio gruppo, un sestetto lavorando anche come side-man per molti artisti ospiti al Ronnie Scott’s Club e più tardi divenne un membro stabile del quintetto del “Ronnie”.
Nel 1977 formò il trio Azimuth assieme a Norma Winstone e Kenny Wheeler. Gli anni ‘80 vedono John lavorare con gruppi condotti da Jan Garbarek, Enrico Rava, Gil Evans, Lee Konitz e Charlie Mariano così come in contesti più ristretti come i duetti con Tony Coe e Steve Argüelles. I progetti di composizione includono commissioni per coro con la partecipazione di Lee Konitz e Steve Arguelles e pezzi per la Hannover Radio Orchestra con Stan Sulzmann.
John Taylor è inoltre regolare ospite nel quintetto e nella Big Band di Kenny Wheeler e suona in duo e in quartetto con John Surman. Il duo Taylor/Surman ha registrato “Ambleside Days” per la “ah um”, in cui figurano musiche in particolare composte da John Taylor, e offre una serie di sorprendenti e straordinarie interpretazioni musicali. Recentemente Taylor ha suonato l’organo nel lavoro di John Surman “Proverbs and Songs” commissionato dalla cattedrale di Canterbury e realizzato per l’etichetta ECM.
Taylor ha inoltre registrato numerosi dischi sempre per la ECM assieme a Peter Erskine e Palle Danielsson.
Fra i suoi progetti più recenti ricordiamo la collaborazione con lo Smith Quartet, un lavoro commissionatogli dalla Creative Jazz Orchestra e la partecipazione al Beethoven Fest 2002 di Bonn assieme a Kenny Wheeler.
Particolarmente ricca e intensa l’attività discografica negli ultimi anni.
Con Kenny Wheeler, John Taylor ha registrato nel 2001: Moon e Overnight in trio assieme al contrabbassista Riccardo Del Fra, nel 2002 un nuovo disco in trio con Joey Baron e Marc Johnson per la ECM che ha ricevuto enormi consensi di critica e di pubblico e, nel settembre 2003, è uscito Insight: un disco di piano solo per l’etichetta francese Sketch che si è aggiudicato il riconoscimento quale miglior disco del mese su numerose riviste specializzate di jazz in Francia, Inghilterra, Germania, Italia.
Infine sono usciti ancora nel corso del 2004 un nuovo disco in duo assieme a Kenny Wheeler: Where do we go from here? e nella primavera del 2005 un disco in trio con Steve Swallow e Gabriele Mirabassi, Old New Age.
Nell’estate del 2005 è prevista la pubblicazione di un nuovo disco di piano solo dal titolo Songs and Variations.
John Taylor è invitato regolarmente in tutti i principali festival jazz internazionali ed italiani (per citare alcune apparizioni: Montreal Festival, Vancouver Festival, Mølde Festival, London Jazz Festival, Manchester Jazz Festival, Théâtre du Châtelet di Parigi, etc. e in Italia, Talos Festival di Ruvo di Puglia, Summernight di Palermo, Festival di Vicenza, Festival di Bertinoro, ecc.).
In Italia è stato spesso invitato a suonare recital solistici per Associazioni di musica da camera: Teatro Comunale di Modena, Amici della Musica di Pistoia, Accademia Filarmonica Laudamo di Messina, Associazione Musicale Etnea di Catania, Amici della Musica di Trapani, Amici della Musica di Siracusa, Teatro Chiabrera di Savona, ecc.
Dal 1993 insegna pianoforte jazz alla prestigiosa Hochschule di Colonia.

A seguire degustazione Eno-Gastronomica

Informazioni sulla prevendita

Botteghino di Palazzo Pizzini a partire dalle ore 20.30 il giorno dello spettacolo (349 0542909)


organizzazione: Opera Prima Scuola Musicale dei Quattro Vicariati - Comune di Ala - P.A.T. assessorato alla Cultura