John Zorn Electric Masada (USA)
Itinerari jazz a Trento e Rovereto 2004
John Zorn - sax
Marc Ribot - guitar
Jamie Saft - keyboards
Ikue Mori - electronics
Trevor Dunn - bass
Cyro Baptista - percussion
Kenny Wollesen - drums
Joey Baron - drums
Nella moltitudine di progetti scaturiti dalla mente prolifica del sassofonista newyorchese, Masada è quello che si è sviluppato con maggiore coerenza e vitalità, occupando ormai lo spazio temporale di una decina d'anni. Partito dal celebre quartetto con Dave Douglas, Greg Cohen e Joey Baron, in cui l'ispirazione alle musiche del repertorio israelita si incontrava felicemente con i riferimenti a Ornette Coleman, allargatosi poi a una serie di formazioni diverse, mentre le composizioni di Zorn fervevano in un inarrestabile ribollire creativo, il progetto scaturisce ora nella sua versione elettrica, che già ha ottenuto buoni riscontri nei suoi recenti tour in Europa e Giappone. Dopo i vertici assoluti dei Masada Chamber Ensembles e le prove discografiche dello scorso anno denominate Masada Anniversary, che celebrano il decennale con interpretazioni che vanno dai solo di chitarra (protagonisti Bill Frisell, Marc Ribot e Tim Sparks) all'elettronica e alla rock band, questa ultima tappa dell'avventura zorniana si innesta in modo naturale nelle altre tessere del composito mosaico, configurandosi ancora come uno dei momenti di maggiore interesse nella produzione del sassofonista. Alla base ci sono sempre le dolenti, agrodolci melodie ebraiche, spesso sostenute da distesi ostinati del basso elettrico,e usate come pretesto per divagazioni, alchimie e sconfinamenti geniali. Ma in questo caso il sax alto di Zorn torna ad essere protagonista, con laceranti cadenze e una forza drammatica penetrante, con balzi di registro e convulsi vortici di note. A lui si aggiungono le tastiere di Jamie Saft, altro campione dell'avanguardia newyorchese, la chitarra affilata di Marc Ribot e il robusto basso elettrico di Trevor Dunn. Nell'organico vengono inoltre accostati due batteristi storici di Masada Quartet e Masada Chamber Ensembles: il formidabile Joey Baron e il poliedrico Kenny Wollesen, le cui personalità si integrano perfettamente nella creazione di un fitto scambio multiritmico, cui contribuisce il percussionista Cyro Baptista. Ne scaturisce un mix che a tratti è esplosivo nella sua veemenza, ma che sa interpretare con sensibilità i chiaroscuri, le saturazioni e le rarefazioni della musica di Zorn.
Cassa del Teatro Auditorium ore 10.00-19.00 dal lunedì al sabato
Cassa del Teatro Sociale ore 16.00-19.00 dal lunedì al sabato
Casse Rurali Trentine in orario di sportello
organizzazione: P.A.T. Assessorato alla Cultura - Comune di Trento Assessorato alla Cultura - Comune di Rovereto Assessorato alla Cultura - Centro Servizi Culturali S. Chiara - Opera Universitaria Trento - Europe Jazz Network