Joseph e la strabiliante tunica dei sogni in Technicolor

Musical

Musical

RockOpera s.r.l.
Joseph e la strabiliante tunica dei sogni in Technicolor
di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice
regia di Claudio Insegno
con Antonello Angiolillo e Rossana Casale
musica Andrew Lloyd Webber
liriche Tim Rice
adattamento italiano Simone Giusti, Mara Mazzei, Franco Travaglio
orchestrazione John Cameron
direzione musicale Simone Giusti
con la collaborazione di Fabrizio Bertolucci
direzione vocale Pierguido Bertini
coreografie Fabrizio Angelini
responsabile tecnico David Lapini
direttore di produzione Emiliano Galigani
sito ufficiale: www.josephilmusical.it

Debutta il 18 febbraio in prima nazionale assoluta nuovo musical di Rossana Casale, ovvero Joseph (e la strabiliante tunica dei sogni in Technicolor).
Diretto da Claudio Insegno con le coreografie di Fabrizio Angelini e interpretato da Rossana Casale e Antonello Angiolillo, Joseph è la riduzione italiana del musical firmato da Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, gli autori di Jesus Christ Superstar ed Evita, (mai rappresentato in Italia) e racconta la storia biblica di Giuseppe, che grazie al dono della veggenza salva l’Egitto dalla carestia e si ricongiunge al suo popolo.
Il cast vede la partecipazione di circa 20 tra attori, cantanti e ballerini, di un’orchestra dal vivo di 12 elementi e coinvolge attivamente in un coro di 20 bambini di età scolare (un diverso coro per ogni singola data), reclutati nelle scuole elementari delle città toccate dallo spettacolo.
Il musical Joseph fu rappresentato per la prima volta a Londra in una scuola: il preside aveva richiesto ad Andrew Lloyd Webber e Tim Rice (che insieme stavano collaborando alla realizzazione del musical Jesus Christ Superstar) di comporre un musical originale per il concerto di fine anno. Il risultato fu una prima versione dell'opera della durata di quindici minuti circa. Negli anni seguenti il musical fu completato fino a giungere alla versione definitiva, che debuttò a Londra nel giugno 1991, e divenne subito un campione di incassi. Any dream will do, la canzone più celebre dello spettacolo, ha ricebuto il Broadway Song of the Year nel 1981 ed è stata interpretata dalle più grandi star del musical. Nel 1999 è stata anche realizzata un'edizione per l'home video, in videocassetta e dvd, diretta da David Mallet e interpretata, tra gli altri, da Richard Attenborough, Joan Collins, Maria Friedman e Donny Osmond. Lo spettacolo racconta una delle storie bibliche tra le più affascinanti, quella di Giuseppe, figlio di Giacobbe, tradito dai fratelli e tratto in Egitto in schiavitù.

Informazioni sulla prevendita

I biglietti si potranno acquistare presso:
Cassa del Teatro Auditorium dal lunedì al sabato ore 10-19
Cassa del Teatro Sociale dal lunedì al sabato ore 16-19
nelle giornate di spettacolo nel teatro che ospita lo stesso da un'ora prima dell'inizio
Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello

Note di regia di Claudio Insegno:
“Joseph è il primo lavoro della coppia Webber – Rice, scritto addirittura quando i due erano ancora a scuola, nel 1967. In Inghilterra e negli USA ha avuto un successo enorme, ed è a tutt’oggi ancora rappresentato, altrettanto grande è stato il successo della colonna sonora originale, che nel ‘68 era al top delle classifiche inglesi.
In Italia arriva in scena per la prima volta, per un motivo ben preciso: la necessità di un’orchestra dal vivo, cosa che in nei paesi anglosassoni è normale, mentre i musical italiani utilizzano sempre basi registrate.
Per la nostra versione di Joseph abbiamo tradotto in italiano i testi originali e utilizziamo per le canzoni l’arrangiamento musicale originale nella versione per orchestra di 12 elementi (esiste anche una versione per 7 elementi). Tutto è rigorosamente dal vivo, musica e canzoni.
Il musical è davvero divertente, e pur raccontando la storia biblica di Giuseppe venduto schiavo dai fratelli e successivamente imprigionato - fin quando non verrà liberato dal Faraone che ha bisogno che interpreti i suoi sogni – non presenta momenti drammatici ed è molto adatto ad un pubblico familiare e ai bambini.
La mia regia è stata volta ad esaltare l’elemento ironico del lavoro: la Bibbia raccontata con gli occhi di Walt Disney, come se fosse un divertente ed istruttivo cartone animato.
Joseph (Antonello Angiolillo) diventa quindi un hippy, un diverso (nel senso in cui per “diverso” si intende anche Gesù), i suoi fratelli sono tutti molto caratterizzati (uno grasso, uno magro, uno brontolone, ecc.) il Faraone è una sorta da Elvis Presley.
Rossana Casale svolge il ruolo di narratrice: è una maestra che racconta la storia di Giuseppe ai bambini e man mano la storia vive davanti a lei, fino a coinvolgerla completamente e a portarla a danzare e cantare con i protagonisti.
Insomma, nel musical si ride e ci si commuove, imparando una grande pagina della nostra storia religiosa.
Perché “la tunica dei sogni in technicolor”? E’ stato un nostro vezzo: Giuseppe litiga con i fratelli a causa di una tunica più bella delle altre (nel musical si tratta di una tunica coloratissima) che simboleggia la sua capacità di interpretare i sogni, la sua diversità. Le scenografie sono semplici, c’è molto bianco e pochissimi oggetti, i costumi invece sono coloratissimi.
Sapete cosa ha detto David Robinson, il braccio destro di Lloyd Webber, quando ha visto il nostro musical? ‘E’ la versione più povera, ma sicuramente la più divertente di tutte, più divertente anche dell’originale’ ”.

Rossana Casale torna la teatro dopo 3 anni di assenza, il suo ultimo lavoro è stato La piccola bottega degli orrori.
La cantante sta anche preparando un ritorno discografico con un album di brani originali dalle sonorità jazz, firmati in parte da lei stessa, che sarà pronto probabilmente nel 2006:
“Il mio personaggio è una specie di ‘folletto’ che racconta ai bambini la storia di Giuseppe e poi entra a farne parte, come in una specie di macchina del tempo.
La forza di questo lavoro mi ha convinta a tornare sul palco dopo anni: me ne sono innamorata. Pochi musical sono così divertenti ed emozionanti, questo lo è, e in più si rivolge ad un pubblico di bambini”.


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara