Kireru
Oriente Occidente
«Il punto chiave non consiste nel vedere il nichilismo come un momento di crisi, ma di imparare a considerarlo un'opportunità, un vettore di scoperta intellettuale e artistica. Noi viviamo nel Ventunesimo secolo, non alla fine del Diciannovesimo: la fine del mondo è arrivata e se nè già andata»
Rootlessroot
RootlessRoot
Kireru
Coreografia Linda Kapetanea/Jozef Frucek
Luci Lefteris Pavlopoulos
Set Design : Paris Mexis
Musica John Parish
Costumi Isabelle Lhoas
Drammaturgia Martin Kubran
Danzatori Emilios Arapoglou, Paul Blackman, Konstandina Efthimiadou, Annamari Keskinen, Daniel Racek, Manuel Ronda, Diogenis Skaltsas, Aggeliki Trobouki
Prodotto da Onassis Cultural Centre, Atene-Grecia
Durata 90
Kireru in giapponese significa sfogo, scoppio, esplosione: descrive unimprovvisa perdita di razionalità. Lo spettacolo Kireru si presenta come unincalzante macchina onnivora, destinata a divorare qualunque cosa prodotta dalla cultura occidentale. Predatori affamati di un appetito insaziabile, i danzatori in scena divorano ossessivamente, finché nulla rimane, se non loro stessi, a liberare nello spazio uno sfogo senza vincoli.
La colonna sonora del musicista, cantautore e compositore John Parish incalza, dal vivo, la scena, colta da unondata di alta tensione, in cui gli otto danzatori, provenienti da cinque diversi Paesi, si esprimono con assoluta libertà in uno spettacolo che si fa manifesto. Kireru esprime infatti paure e ossessioni nei confronti del tempo opprimente in cui ci troviamo a vivere: in lotta costante, e in costante mutamento da vittime a carnefici e viceversa, i ballerini cercano di rompere confini mentali e modelli determinati, liberando i corpi in esplosioni di libertà totalizzanti.
Unera volge al termine, unaltra sta forse sorgendo dalla macerie della prima: dopo aver perso tutto ciò che si conosceva e dava per certo, ora lurgenza consiste nel trovare una nuova identità, come individui e come Europei, in unUnione che tende oggi a isolare la propria «madre Grecia».
RootlessRoot è una compagnia fondata ad Atene nel 2006 da Linda Kapetanea (Grecia) e Jozef Frucek (Slovacchia), entrambi danzatori in precedenza nella fila della Ultima Vez Company di Wim Vandekeybus. Il linguaggio di RootlessRoot si basa su una forte fisicità, caotica e cruda, in opposizione e in resistenza alla politica e cultura imperanti, nella convinzione che il corpo possa, e debba, ancora esprimere i desideri più intimi, i sentimenti più vivi, una visione del mondo.
Linda Kapetanea & Jozef Frucek hanno dato vita allinterno della compagnia anche al programma di ricerca sul movimento Fighting Monkey: si tratta di una forma di filosofia pratica, un modo per animare ed esplorare una serie di idee di relazione, fornendo una dimensione fisica ed empirica ai concetti e alle teorie. I workshop prevedono una commistione di attività che vanno dalle arti marziali al movimento coreutico, dalla scultura alla scrittura, al fine di indagare, interrogare e sfidare valori estetici e pratici che sono stati a lungo considerati indiscutibili
www.rootlessroot.com
www.sgt.gr
organizzazione: Ass. cult. Incontri Internazionali di Rovereto